22 Ottobre 2024
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Ischia: sfumato Scarpa si lavora alacremente

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Stefano Sica fbwServizio di Stefano Sica @riproduzione riservata

Si è chiusa ieri pomeriggio la seconda settimana di lavoro dell’Ischia presso il centro sportivo Kennedy di Napoli.
Al gruppo si sono aggregati i centrali difensivi Leonardo Moracci, reduce da un leggero stato influenzale, e Davide Savi, l’ultimo acquisto proveniente dalla FeralpiSalò (il suo cartellino è del Chievo). Particolarmente intensa, come sempre, anche l’ultima seduta di allenamento settimanale, dopo la mattinata libera concessa da mister Bitetto.
Molta tattica e partitelle a tutto campo intervallate da ripetute sulla breve e lunga distanza sotto la supervisione del Prof. Sepe, il quale ha coadiuvato spesso e volentieri il trainer gialloblù proprio nelle indicazioni tattiche da impartire ai calciatori in campo. Buona la condizione generale del gruppo nonostante i carichi di questi giorni ed il test di appena 24 ore prima col Marcianise, a parte qualche affaticamento singolo di lieve entità (Colantoni si è allenato a parte per un risentimento all’adduttore). Sul fronte mercato, si cerca di stringere per Ameth Fall: l’ex Barletta si starebbe avvicinando sensibilmente agli isolani e non è esclusa una svolta nelle prossime ore.
Poi si tenterà di chiudere quanto prima per il trequartista, come è nei desiderata tattici di Bitetto, fedele al suo 4-3-1-2 (Tortori continua a prendere tempo). La ciliegina sulla torta la piazzerebbe un ennesimo innesto in mediana, ma l’attacco resta comunque la priorità per lo staff tecnico gialloblù.
E su questo punto il club è disposto ad operare un sacrificio economico importante pure nel rispetto del budget studiato ad inizio mercato.
Ma proprio l’amichevole con i gialloverdi, finita a reti bianche, ha sentenziato che un problema offensivo esiste e va risolto nel più breve tempo possibile. Sterile e mai pericolosa l’Ischia al cospetto dei casertani. Lo stesso Bitetto sa in cuor suo che sarebbe stato preferibile lavorare con la rosa al completo per affinare schemi e principi tattici. Tuttavia gli isolani sono piaciuti per fluidità di manovra e fase difensiva in una gara vera che ha alimentato il furore di due squadre che spesso e volentieri non si sono risparmiate colpi proibiti.
Ma davanti è mancato lo spunto, l’imprevedibilità, la giocata capace di azzerare paturnie e ritmi monotematici. Sfumato Scarpa, finito al FC Sorrento, a disposizione di Bitetto restano Kanoute, Bacio Terracino e il giovane Manna. Ma, oltre a qualità ed esperienza, latita chi dia profondità alla squadra e sappia attaccare gli spazi. Volenterosa ma poco efficace la prestazione del duo d’attacco Bacio Terracino-Kanoute, supportato da Izzillo. In mediana, se da un lato cresce la condizione di Colantoni, da un altro il passo e le giocate di Armeno sono da top player. Davanti alla difesa è diligente l’applicazione di Palma, mentre Guardiglio e Porcino sembrano terzini con una marcia in più. Di positivo c’è poi che non si sono registrati finora grossi infortuni nonostante una full immersion di quasi due settimane senza un giorno di sosta (si andrà avanti fino a giovedì 13) e con carichi di lavoro molto gravosi. Insomma, l’Ischia di oggi può ricalcare le orme di quel Melfi rampante che gli avversari li schiacciava innanzitutto sotto l’aspetto dell’intensità e della condizione atletica. Per questa ragione, metodologia che vince non si cambia. E il poker d’assi Bitetto-Visconti-Destino-Sepe lo sa bene.

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Giornalista pubblicista e' uno dei fondatori di Footballweb

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