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Servizio di Stefano Sica @riproduzione riservata
Si è chiusa venerdì scorso, presso lo stadio Simpatia di Antonio Chianese, a Pianura, la Quinta Edizione del Team Napoli Soccer, rappresentativa napoletana di calciatori svincolati diretta da Italo Farinella. E proprio le ultime ore di raduno sono state particolarmente bollenti per alcuni degli atleti di Andrea Iuliano. Fabio Oretti si è infatti accasato al Potenza dopo un iniziale interessamento dell’Aversa Normanna, squadra che si è assicurata le prestazioni del giovane difensore centrale Francesco Fiore, ormai da giorni nel ritiro di Pizzoferrato. Non ha fatto invece in tempo ad aggregarsi al gruppo Giuseppe Caccavallo, che prima di mettere nero su bianco con la Paganese aveva già trovato l’accordo formale col patron Raffaele Trapani. Proprio gli azzurrostellati hanno messo sotto contratto Evan Cunzi, punta di diamante del Team per le prime due settimane. Sulla freccia partenopea aveva messo gli occhi un alveare di società di Lega Pro e D in queste settimane. In quarta serie, dopo un recente sondaggio esplorativo di Taranto e Potenza, a farsi avanti con argomenti concreti era stata la Viterbese. Poi il blitz della Paganese e l’accordo definitivo. Giorgio Di Vicino sta ancora valutando alcune offerte in Romania mentre il Città di Nocera non molla la presa su Rosario Majella e sogna un’intesa al momento ancora ardua. Pasquale Pane, che aveva lavorato a Pianura soltanto la prima settimana, si è accordato col Mantova dopo aver partecipato al ritiro del Lanciano. Restano in attesa di sistemazione l’esterno offensivo Armando Viscovo (’95) e i terzini destri Vincenzo Sena (’96) e Francesco Esposito (’95), quest’ultimo non confermato dal Pomigliano. E’ aumentata sensibilmente anche la batteria dei portieri a disposizione di Franco Cotugno, coadiuvato nell’ultimo periodo da Marco Oro.
Si attendono novità per il ’96 Nicola Di Donato e per l’ex Frattese Andrea Navarra, molto richiesti in D, nonché per uno degli ultimi arrivati, il ’99 scuola Puteolana 1909 Davide Marfella, atleta che Teore Grimaldi avrebbe portato molto volentieri a Torre Annunziata nella nuova avventura Oplonti Pro Savoia. Salvatore Prudente, un altro numero uno molto talentuoso, classe 2001, è già partito per Chiavari per aggregarsi agli Allievi Nazionali della Virtus Entella. Il ragazzo, prodotto del Real Casarea, era stato testato anche dal Napoli nei mesi scorsi. Non si è ancora sbloccata la situazione di Antonio e Vittorio Illiano, esterni offensivi classe 2000 (il primo svincolato dalla Lazio, il secondo forse non resterà a Pagani), e di Vittorio Ferro, centrale di difesa classe 2000 l’ultima stagione in forza ai Giovanissimi della Casertana. Anche quest’anno, però, l’esperimento Team Napoli Soccer ha funzionato alla perfezione. Soprattutto in riferimento ai tanti iscritti under, molti dei quali si sono accasati in D o in Eccellenza regionale. Produttivo in questo senso il lavoro di Tiziano Montefusco e, prima dell’avvento di Cotugno, di Peppe Ciccarelli con i portieri. L’estremo difensore ex Internapoli, lo scorso anno a Quarto, ha comunque continuato ad allenarsi sul sintetico del Simpatia con l’entusiasmo di un ragazzino alle prime armi e la brillantezza fisica di un atleta immarcescibile. Impossibile chiedergli di appendere le scarpette al chiodo nonostante le sue 36 primavere. “Ora mi fermo per qualche giorno di vacanza, poi torno in pista. Ho ancora tanta voglia di giocare”, il suo congedo dal gruppo venerdì ad ora di pranzo. Qualche sondaggio tra D ed Eccellenza c’è stato, se son rose fioriranno. Nell’aria erano appena riecheggiate le parole di Cotugno nel suo discorso di saluto ai portieri. “Ora già so che mi mancheranno i guanti, gli spogliatoi e il terreno di gioco. Tutto questo per me è ossigeno. Anche voi non smettete mai di sognare e di alimentare la passione per questo sport. Solo così farete strada. Allenarvi è stato un piacere, mi mancherete”, la sua lectio magistralis accolta da un applauso prolungato nella commozione generale. Perché il Team Napoli Soccer, in fondo, ha sempre coniugato lavoro, divertimento e spirito solidale. Alimentando un circuito virtuoso in cui professionalità e amicizia andassero a braccetto al’interno di un gruppo nel quale il “noi” non ha mai lasciato spazio all'”io”. Anche questo è stato il segreto di un successo quinquennale.
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