9 Settembre 2024
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Viola Rock: La voce del viso

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Servizio di Enzo Paudice @riproduzione riservata


Quel volto, quello sguardo, quel sorriso, insomma il viso di colui che resterà per sempre il capitano della Fiorentina, campa e camperà per sempre nel Franchi. La presenza nell’assenza è ormai tangibile, palpabile, nitida. Anche grazie ad una voce, unisona dello stadio, che intonando il suo nome, consente a quel volto di risplende, di farne affiorare – come ci hanno insegnato il duo Battisti-Panella – l’anima. Manifestatosi, quel volto accompagna la squadra, il gruppo, questi giovani ragazzi, rendendoli uniti soprattutto nei momenti di difficoltà (all’interno della singola partita, nell’arco del campionato, così come nella vita reale). La voce del viso, adesso quella di Astori, che sembra ancora incitare i suoi compagni, a incoraggiarli a non disunirsi, a restare compatti contro l’avversario di turno, nell’attesa di sfruttare il momento giusto per affondare il colpo decisivo.

Quattro vittorie consecutive per la Fiorentina dalla prematura scomparsa di Astori. Una reazione forte, da squadra, che persegue costantemente un obiettivo comune, vincere per il proprio capitano. Senza calcoli, senza pensare a chi ti è davanti o dietro, senza la necessità di voler o dover esprimere un buon calcio. Onorare la memoria di un compagno, il capitano, andatosene via troppo presto. È questo che la Fiorentina mette in campo, e non è, tutto sommato, l’unica cosa che le si chiede. Una prestazione come quella di ieri con il Crotone. Si è aggrediti l’avversario e se ne è subito il suo ritorno. Si è sofferto, fino a che una situazione favorevole (l’espulsione di Capuano) ha spianato la strada. Non servono discorsi su tattica, sull’impostazione di gioco, il possesso, le verticalizzazioni, il rendimento di uno o dell’altro. Quello che conta è la constante ricerca di un sorriso nella tragedia. “E non è riso” come ancora ricorderebbero Battisti e Panella, ma allo stesso tempo non “è pianto, perché (questo) racconto è il riso e pianto il suo riassunto”.
Stay Rock and Forza Viola
DA13

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Trentenne, storico dell'arte, amante della musica rock anni '60, '70 e '80 e soprattutto tifoso viola. Tutto questo per footballweb.it

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