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Per ottantanove minuti ha visto aleggiare sulla sua panchina spettri non propriamente rassicuranti. Ci ha pensato Caetano Calil a rinsaldare la posizione di Leonardo Menichini decidendo una partita che pareva a dir poco stregata. Tranquillo e sorridente dopo il pericolo scampato, il tecnico di Ponsacco analizza così la vittoria dei suoi col Martina, la prima del 2015: “Ci abbiamo provato in tutti i modi – commenta Menichini – Abbiamo messo decine e decine di cross sulle fasce, siamo riusciti ad aggirare l’avversario che frontalmente si chiudeva. Siamo stati pazienti a crederci fino alla fine. L’abbraccio con Calil? Con Caetano ci conosciamo da tanto tempo, lui ha la mia fiducia e riesce sempre a tirare fuori qualcosa di importante. E’ stato un gesto di liberazione, la palla non voleva entrare ma fortunatamente siamo riusciti a sbloccarla. Avremmo potuto chiuderla primaAbbiamo colpito due traverse, il portiere del Martina ha compiuto altre parate rocambolesche ed inoltre c’erano due rigori netti”. Duro il giudizio di Menichini sull’arbitraggio: “Queste partite possono segnare in un senso o nell’altro la stagione. Non vogliamo favoritismi, ma solo ciò che ci spetta. Quando si creano occasioni così limpide e due rigori solari non vengono assegnati c’è il rischio di falsare il campionato. Non voglio dare nessun alibi ai miei giocatori, abbiamo dovuto effettuare tre cambi dovuti ad infortuni. Chi è entrato in campo ha dato il massimo, questo è lo spirito che ci ha contraddistinto e permesso di arrivare a 44 punti. Il gruppo è coeso, dobbiamo continuare a lavorare pensando di migliorarci senza smarrire grinta ed aggressività indipendentemente dai moduli. Ringrazio i tifosi uno per uno, la Curva non ci abbandona mai neppure nei momenti di difficoltà. Questi ragazzi vanno ringraziati, sono veramente encomiabili”.
Raffaele Cioffi
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