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Servizio di Maurizio Longhi @riproduzione riservata
Stavolta il Savoia ha sofferto ma comunque è riuscito a trovare il bandolo della matassa e a conquistare altri tre punti. Se Palma avesse realizzato il rigore portando in vantaggio il Monte di Procida, probabilmente la gara avrebbe preso un’altra piega, mentre i bianchi, scampato il pericolo, hanno aspettato il momento giusto per colpire con Esposito. A chiudere i giochi ci ha pensato Fava nel recupero, ma i montesi di mister Mazziotti hanno dimostrato ancora una volta di giocare contro chiunque senza timori reverenziali. Nessuno può restare sulla scia di questo Savoia, neanche l’Afragolese che, pur vincendo a San Giorgio, resta a meno dodici dalla capolista, una distanza abissale. Una rete di Ruscio ha permesso ai rossoblu di essere corsari in terra vesuviana, la vittoria serviva più per tenere in pugno il secondo posto, anche perché c’è un Casoria che non sembra accontentarsi dell’ultimo gradino del podio. La squadra viola ha battuto in rimonta la Puteolana 1902 in un “San Mauro” quasi ai limiti della praticabilità. Al vantaggio di Guadagnuolo, hanno risposto Simonetti, Gioielli e Ascione, per una vittoria inappuntabile e preziosissima che permette agli uomini di La Manna di tenere a distanza le inseguitrici per il terzo posto, tra cui proprio la Puteolana e la Frattese. Quest’ultima, piegando a fatica il Real Forio, ha raggiunto in classifica una Puteolana che, al di là della sconfitta di Casoria, dà la sensazione di non riuscire ad esprimere in campo tutto il suo potenziale, sebbene l’ottimo lavoro di Sarnataro da quando è iniziato il suo corso in terra flegrea. La Frattese, comunque, ancora una volta deve ringraziare il suo bomber, anche se bomber non è: Claudio Costanzo. Era stato lui a siglare il gol del pareggio una settimana fa contro l’Afragolese, ed è stato lui a segnare il gol vittoria contro il Real Forio dopo il botta e risposta tra Allegretta e Chiaiese. Il Mondragone, con un rigore trasformato da Lepre, ha fatto suo il derby contro la Sessana e si riaffaccia in zona play off, dove ormai difficilmente farà capolino quel Giugliano che, con l’organico che si ritrova, avrebbe potuto puntare addirittura al primo posto se non si fossero verificato tutte queste vicissitudini. La Maddalonese è passata al “Vallefuoco” di Mugnano e, dopo l’ennesimo stop, mister Mandragora ha rassegnato le sue dimissioni con patron Sestile che ha affidato all’esperto Mimì Gargiulo il compito di guidare i tigrotti. Nei bassifondi della classifica, tre punti d’oro per la Virtus Volla a Barano e per la Mariglianese contro il Pimonte.
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