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A fine gara, è palpabile la delusione ai microfoni di FootballWeb di Ciro Amorosetti, tecnico della Boys Caivanese, per lo scivolone interno col San Giorgio che la estromette dalla fase nazionale degli spareggi per approdare in D. Ma è anche tanta la consapevolezza di aver disputato un campionato sopra le righe, nonostante questa debacle nella partita più importante dell’anno.
L’ANALISI – “Onore al San Giorgio che ha vinto la partita con merito. Noi non abbiamo giocato. La ferita è troppo fresca per capire adesso cosa sia successo. Andremo ad analizzare, nei prossimi giorni ed a mente fredda, le cause di questa brutta sconfitta. Loro erano più in palla e sono arrivati qui con quel pizzico di incoscienza dettato dal fatto che avevano solo la vittoria a disposizione. Tutto ciò, però, non deve assolutamente inficiare il campionato straordinario che abbiamo fatto, e che deve rappresentare un motivo di orgoglio per la società e per i ragazzi. Da quando sono arrivato, mai è capitata una cosa del genere. Evidentemente doveva capitare proprio nella finale play-off”.
CONTESTAZIONE DEI TIFOSI – “Ognuno manifesta la delusione a modo suo. Io ho visto qualche mio giocatore piangere: sono scene che toccano. La stragrande maggioranza dei tifosi ha applaudito la squadra perché evidentemente ha capito cosa si è fatto in questa stagione. Un altro gruppo ha sentito il dovere di criticarci, ma va bene così: i tifosi vanno sempre rispettati, sia quando sostengono, sia quando sono duri”.
GELOTTO FUORI ROSA – “In una società esistono delle regole. Per stare tutti insieme, bisogna rispettarle. Non entro nel merito della decisione del club, ma bisogna ribadire che una società deve essere sempre sovrana in certe prese di posizione. Quando qualcuno sbaglia, va punito. Gelotto, secondo il punto di vista della società, ma anche mio, ha sbagliato. Recriminare per gli assenti sarebbe poco rispettoso nei confronti di chi c’è stato. Gelotto quest’anno ha dato una grandissima mano alla Caivanese. Ma, nell’ultimo periodo, ha commesso qualche errore. E lo ha pagato. Ripeto, onore a chi questi errori non li ha fatti tirando la carretta fino alla fine”.
FUTURO ANCORA A CAIVANO? – “Ci sarà tempo per discuterne. Il momento non è propizio per parlare di futuro. Ora dobbiamo prima smaltire la delusione, a bocce ferme rifletteremo sul da farsi. Ora posso solo ringraziare giocatori e società per questa stagione esaltante”.
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