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Servizio di Stefano Sica @riproduzione riservata
Una vittoria per inseguire un sogno e credere di più in un’impresa. Inizia nel migliore dei modi la post season della Paganese Berretti che, al Borsellino di Volla, strapazza sotto i primi caldi di stagione (almeno 25 gradi) la Sicula Leonzio (antipasto del big match di domani al Torre) e riprenderà il proprio cammino nel girone play-off fra due settimane in casa del Cosenza. Successo (2-0) maturato nel primo tempo con le reti di Negro (botta dal limite finita direttamente nell’angolino alla destra di La Cagnina) e di capitan Cardone con una sassata dai 30 metri dopo una bella iniziativa personale. Un risultato che è andato persino stretto ai ragazzi di Mimmo Panico, padroni del campo per quasi tutta la sfida e più volte vicini al tris nella ripresa. Belli e divertenti gli azzurrostellati, con l’apporto puntuale di Negro (al netto di qualche occasione sciupata) e di un ispiratissimo Cardone, maestoso in fase di rottura e lucido in quella propositiva (sua la verticalizzazione che ha consentito all’attaccante di azzerare la parità). Nell’occasione, Panico ha scelto il 4-2-3-1 giocandosi la carta del doppio play (Cardone e Pipolo) e tenendo larghi in attacco Verdicchio (a destra a piede invertito) e Catalano con Buonocore a fare da supporto alla punta scuola Napoli. La Sicula ha avuto poche chance da giocarsi di fronte allo strapotere azzurrostellato, pur ritagliandosi nel secondo tempo un paio di situazioni velenose per riaprire la gara. Ma è stata la Paganese a sciupare troppo, per appagamento ed eccessiva sicurezza. Contava tuttavia partire bene. E il compito è stato assolto in modo assolutamente soddisfacente.
“Abbiamo approcciato bene alla partita e, se ho un rammarico, è quello di essere stati poco cattivi ed incisivi sul 2-0, non sfruttando almeno cinque palle-gol tra primo e secondo tempo – le parole rilasciate dal trainer azzurrostellato in esclusiva a FootballWeb -. Non siamo stati neanche perfetti nella gestione della palla perché in determinate fasi della partita avremmo potuto attaccare meglio la profondità. Ci siamo un po’ adagiati dopo il raddoppio, anche se devo dire che sono stati due gol di pregevole fattura. Il secondo frutto della giocata di un singolo, il primo ad esecuzione di un’idea provata più volte in allenamento. Il modulo? Lo abbiamo sperimentato soltanto questa settimana e credo che i ragazzi in campo l’abbiano interpretato bene. Su Cardone sfondiamo una porta aperta: è un ragazzo con qualità importanti che ormai vale molto più di un campionato Berretti. Mi è dispiaciuto che si sia fatto ammonire perché poi sono stato costretto a sostituirlo. E, senza di lui, abbiamo perso un po’ di qualità in mezzo al campo. Il rientro in campo fra due settimane? Non è negativo. Abbiamo fuori Illuminato, che ha subito un intervento al crociato. Lo stava sostituendo molto bene Bonavolontà, e abbiamo perso anche lui per un problema muscolare. Ci sono mancati proprio quegli elementi in grado di assicurarci geometrie in mediana. Anche per questo ho optato per un doppio play visto che di solito utilizzo tre centrocampisti. La sosta sarà utile perché ci permetterà di recuperare Bonavolontà e di assestarci meglio atleticamente dal momento che i primi caldi possono spezzare le gambe. Noi dobbiamo solo mantenere questa umiltà e questo spirito di sacrificio che ci ha contraddistinti fino ad oggi”.
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