22 Ottobre 2024
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Gli ex del calcio, Mario Buccilli. “Arrivai ad Avellino con la consapevolezza di andare a giocare in una grande squadra”

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Intervista di Michele Pisani @riproduzione riservata

Un altro anno calcistico volge al termine. Ne prendiamo atto e ci prepariamo, con lo stesso entusiasmo, al futuro. Cosa ci riserverà ? Da otto stagioni siamo impegnati nello scovare gli ex calciatori biancoverdi. Non sempre è stato facile, alcuni sono rimasti un irraggiungibile traguardo, altri hanno declinato l’invito piu’ o meno garbatamente ma molti hanno accettato con gioia ed alcuni hanno addirittura contattato proprio noi per raccontarci della loro esperienza in terra irpina. Sono soddisfazioni, almeno per noi ma crediamo anche per i tantissimi lettori dell’amarcord targato Avellino. Consentiteci di ringraziare un po’ di persone, come direbbe qualcuno, vicine e lontane. Partiamo, non è un elenco in ordine di importanza, dal Direttore Marco Ingino che ha sempre creduto in quello che facciamo, poi c’è un grande giornalista, noi, invece, ci definiamo solo giornalisti grandi, ovvero Angelo Picariello che ha sempre manifestato una stima incodizionata nei nostri confronti, chiaramente, contraccambiamo. Felice D’Aliasi, opinionista e scrittore. Uno che dice sempre quello che pensa. Bravo a fare pronostici e se sbaglia….si taglia i capelli. Se volessimo, potremmo continuare per molto tempo, ci limitiamo ad elencarne solo una parte. Grazie di cuore a persone eccezionali come Gian Mario Amodeo, Cleo Murino, Italo Borriello, Raniero Biancardi, Mariano Messinese e Gianluca Amatucci. Basta cosi, ma no. Scherzavamo. La voce storica delle radiocronache ovvero Carmine Losco. Un’altra cosa prima di entrare nel vivo, ci rivolgiamo a  tutti coloro che vogliono rileggersi le interviste: www.footballweb.it, nella sezione gli ex del calcio li troverete tutti. bando alle ciance e sotto a chi tocca  e come  scriviamo spesso, venghino siori e siori. Altro giro, altra corsa.  L’ennesima. “Amarcord” è di nuovo pronto a raccontare le gesta di un altro degli indimenticabili giocatori che hanno indossato la magica maglia biancoverde. Si tratta dell’ennesima storia ma non sarà di certo l’ultima. Passano i numeri, i mesi e gli anni ma non scema la voglia di ritrovarci a contatto con i tanti, tantissimi giocatori che hanno reso unico l’Avellino di quegli anni. Ci siamo muniti di penna e taccuino, questa volta internet non può darci una mano. Facciamo uno sforzo di memoria e ci ritroviamo appena adolescenti. L’Avellino vince a Genova, gol di Mario Piga, contro la Sampdoria ed i lupi sono promossi, prima ed ultima volta, in massima serie. Con un pizzico di presunzione, non è da noi, possiamo dire di aver vissuto, in assoluto, uno dei momenti più importanti del calcio irpino e con soddisfazione unica ripetiamo, fino alla noia, che noi c’eravamo.  Il motore di ricerca più usato al mondo non è di conforto, sono passati troppi anni. Poco male, con un po’ di buona volontà ci rimettiamo all’opera. Uno alla volta li stiamo trovando, il nostro viaggio continua e questa volta siamo arrivati nel lazio, in provincia di Frosinone. Mario Buccilli, indimenticato difensore dell’anno della promozione in massima ci aspetta.  buccilli E’ Felice di sapere che lo cerchiamo, noi ancora di piu’. Gli chiediamo e subito della sua stagione con i lupi. Le impressioni a distanza di quasi quarant’anni.  “Arrivai ad Avellino con la consapevolezza di andare a giocare in una grande squadra. Mi sono formato calcisticamente con i lupi ed i cinque anni di Rimini, più Caserta sono la naturale conseguenza di una stagione, quella della vittoria del campionato, che mi ha  formato anche come uomo. Sono stato fortunato e per ben due volte. Oltre a vincere il campionato ho anche trovato l’amore. In pochi sanno che mia moglie è di Avellino, l’ho incontrata che lavorava in un negozio in centro e posso dire che il merito è anche di Cattaneo e Di Somma che per me erano molto più di due semplici compagni di squadra. Di Somma è stato per tutti un punto di riferimento ma oltre all’arcigno giocatore che tutti conoscono debbo dire che Salvatore è stato un amico con delle qualità umane davvero uniche”. Una squadra, definita da Reali, di rincalzi che seppe farsi valere a tal punto da vincere il campionato “In realtà tutti ci consideravano una squadra senza ambizioni ma fu proprio questo fatto a darci una carica ulteriore. Eravamo tutti bravi ragazzi ma in campo ci trasformavamo e diventavamo imbattibili. Momenti unici ed indimenticabili, vi ringrazio per questa telefonata. Essere ancora ricordati ad Avellino è una soddisfazione che non ha prezzo. Mi parlavi di qualche altro mio collega che è stato restio a farsi intervistare. Non sono d’accordo ed aggiungo che è grazie a voi che siamo ancora ricordati. Il vostro lavoro è straordinario, ti chiedo una copia del giornale. Sono contento di poter raccontare quanto capitatomi in una stagione che resterà sempre bene impressa nei miei ricordi”. Il suo apporto fu comunque importante per la grande impresa. “Ho giocato quindici gare ma a quei tempi non c’erano le sostituzioni tecniche. La panchina era composta da due giocatori e spesso i titolari non uscivano dal campo se non in caso di infortunio. Avevo davanti a me uno come Pippo Reali e giocare al suo posto era un avvenimento”. Un gruppo fantastico, facciamo un gioco di memoria, riesce a ricordare tutti i suoi compagni? “Ricordo come oggi la squadra. In porta c’era Ottorino Piotti, difesa a destra Reali, al centro Di Somma e Cattaneo, a sinistra a volte Boscolo o Ceccarelli o Croci. Il centrocampo aveva Marco Piga, Montesi, il grande Lombardi, Galasso ma anche Magnini con un attacco formato da Mario Piga e Ferrara e da Tacchi. Una bella squadra non c’è che dire”. Ricordiamo anche Cavaliere in porta e Tarallo in difesa. “Bravo, hai buona memoria, io aggiungerei anche Aquino che era il terzo portiere”. L’intervista volge al termine e Mario Buccilli è un fiume in piena. Troppi ricordi, tante belle storia, tutte legate al quel periodo. Una promessa è d’uopo. Riparleremo presto con l’arcigno difensore e lui ci fa capire che sarà ancora una volta una sua ennesima vittoria. L’Avellino  rivive, a distanza di anni, grazie ai suoi magnifici attori.
About Michele Pisani 2952 Articoli
Giornalista sportivo, iscritto all'albo dopo una lunghissima gavetta. Una passione malcelata per la Formula Uno.

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