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Ciccio Graziani, ex-calciatore di Fiorentina, Torino, Roma e Udinese, e attuale opinionista sportivo ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Sportiva.
Ecco quanto evidenziato:
Sulla situazione: Numeri alla mano siamo ancora preoccupati. I contagi sono calati e dentro le aziende e fabbriche si prenderanno tutte le precauzioni e distanze, ma nelle partite i contatti sono ravvicinati e questo è un problema.
Sulla ripresa del Campionato: Dev’essere la comunità scientifica a dare il via, non il presidente federale. Il rischio è che se riprendiamo e scappa fuori un positivo siamo da capo. In Austria e Germania hanno ripreso gli allenamenti, qualche luce in fondo al tunnel c’è, ma non possiamo riaprire una stagione se c’è il rischio di richiuderla.
Sui tamponi ai calciatori: Nel calcio ci sarà una task force incredibile per riaprire i battenti, i calciatori sono un po’ privilegiati, mi auguro che passino la maggior parte del tempo senza rischiare.
Sul coronavirus: Ci dovremo convivere, ma da qui a settembre potrebbero cambiare tante cose, tra cui la scoperta di farmaci o un vaccino per stare un pochino più sereni.
Sul calcio dilettantistico: E’ il vero motore del nostro movimento calcistico, è così grande che è difficile da rimettere in piedi. Per la ripartenza se ne riparlerà a settembre.
Sul Torino: Può fare di più. Mi auguro possa mantenere lo zoccolo duro, ha molti giovani interessanti che potrebbero dare una mano a questa squadra. A centrocampo mi piacerebbe Castrovilli.
Sulle Coppe Europee: Se riprendono i campionati, si potrebbero giocare entro la fine di agosto, in modo da ricominciare a settembre la prossima stagione.
Su Lotito: Non comanda il calcio ma esprime il suo pensiero, dato che ha la possibilità di arrivare ad un traguardo storico. Finendo la stagione avremo dei verdetti.
Sui ricorsi: Ci sono società come Benevento che potrebbero reclamare la possibilità di andare in A o il Monza in B. Ognuno tira l’acqua al proprio mulino.
Sulla regola delle 5 sostituzioni: In eccellenza ci sono già, non si avvantaggia nessuno. Se una squadra è più forte lo è anche con 3 sostituzioni e farlo in estate è corretto.
Su Totti: Si sta organizzando per fare il team manager, anche se dovrà studiare e diventare agente Fifa. Ha l’immagine e l’intelligenza per portare avanti questa nuova professione.
Sui centri sportivi: Alcune società sono avvantaggiate perché hanno centri dei bellissimi e straordinari, ma un po’ in tutta Serie A non ci sono grandi problemi.
Sull’ipotesi Campionato nell’anno solare: Ci sono tante idee, ma se si potesse riprendere il campionato a fine maggio e finirlo i primi di agosto sarebbe il massimo.
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