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Servizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA
La grande amarezza. Quella che contraddistingue, ormai, ogni gara giocata dal Milan in questo finale di stagione. L’ennesima prestazione rossonera di un solo tempo di gioco, a scelta tra il primo e il secondo. Il Frosinone lotta per la salvezza e lo fa bene, conquistando il primo e chiudendolo sullo 0-2. Il Milan si risveglia, tardivamente nel secondo, non mancando di concedere un disastroso 1-3 a Dionisi, ma recuperando, anche grazie all’ingenuità dei difensori ciociari un 3-3 al cardiopalma. Sicuramente tanto spettacolo nella gara di San Siro. Forse, però non quello che i tifosi rossoneri si aspettavano.
LA CRONACA – Brocchi recupera Balotelli e conferma Josè Mauri in mediana. Stellone lancia Bardi tra i pali (Leali squalificato) e la scelta si rivelerà importante. Partenza shock per il Milan: dopo soli 100 secondi, Paganini dal limite dell’area lascia partire una conclusione che si infila nell’angolino alla destra di Donnarumma. Ciociari in vantaggio a sorpresa e Milan costretto subito ad inseguire. La reazione dei rossoneri non è veemente e si traduce tutta in punizione di Balotelli che, al 6′, centra in pieno volto un difensore frusinate. Donnarumma non è in grandissima giornata e lo si intuisce anche da come, qualche minuto dopo, si lascia sfuggire una palla alta. All’11’ il Milan si fa finalmente vedere dalle parti di Bardi: un calcio piazzato di Balotelli trova la spizzata di Kucka che, però, finisce a lato. Sette minuti dopo è ancora Milan: Bacca controlla in area e conclude, ma trova sulla sua traiettoria il corpo di Sammarco a salvare la porta gialloblu. Salvataggio che si ripete al 24′: ancora una volta Bacca prova a rimpinguare il suo score nella classifica cannonieri e a riportare il Milan sul pari, ma Russo in scivolata chiude in angolo. Sul corner conseguente, battuto da Balotelli, Kucka trova il tocco di testa, la palla si inarca, ma Bardi si produce in un colpo di reni provvidenziale, deviando la palla oltre la traversa. Ancora Bardi sugli scudi, qualche minuto dopo, quando Balotelli si libera al tiro dai 25 metri, ma ancora il portiere “di riserva” dei ciociari mette in angolo. Il Milan è tambureggiante, il Frosinone concede parecchio: al 31′ Josè Mauri serve in area meravigliosamente Kucka, che però sciupa tutto sparando sull’estremo difensore. Passano solo due minuti e il Milan sfiora ancora il pari: su angolo dalla destra, Alex impatta di testa, ma Bardi è strepitoso e salva poco prima che la palla oltrepassi la linea. Al 38′ ci prova ancora Bacca di testa su punizione dalla destra di Balotelli, ma non inquadra lo specchio. Quello che non ti aspetti accade al 44′: su una punizione da 30 metri Kragl sorprende Donnarumma e sigla il clamoroso 0-2 a San Siro. Il primo tempo si conclude coi ciociari in vantaggio di ben due gol.
La ripresa si apre subito con un colpo di scena: su un tiro di Josè Mauri, Russo si oppone con un braccio, l’arbitro Massa vede e assegna il calcio di rigore. Dal dischetto va Mario Balotelli, ma Bardi lo ipnotizza e salva distendendosi sulla sua destra. Grandi miracoli per Bardi, ma anche la papera con cui regala l’1-2 rossonero: al 50′ cross basso dal fondo di Abate su cui il portiere ciociaro bisticcia col palo, ne approfitta Bacca che deposita in rete. Vantaggio che dura solo 5 minuti, perchè, cinque minuti dopo, il Frosinone cala il tris: Dionisi sfrutta un errore di Alex e infila Donnarumma con un preciso diagonale. Rossoneri di nuovo sotto di due gol e costretti a gettarsi in avanti alla disperata. Il Milan andrebbe anche in gol al 59′ con Honda, dopo l’ennesimo miracolo di Bardi su Balotelli, se non fosse che l’ex Liverpool era in posizione irregolare. Qualche minuto dopo, Brocchi si gioca la carta Luiz Adriano, che prende il posto di Honda, per tentare il tutto per tutto. Al 73′ Brocchi è costretto al cambio: Antonelli prende il posto di Abate, piazzandosi a sinistra, con De Sciglio che si sposta sulla destra. Ed è proprio il nuovo entrato Antonelli ad accorciare le distanze un minuto dopo: su una torre di Alex, si inarca in rovesciata e batte Bardi. A questo punto, Brocchi decide che è arrivato anche il momento di Menez, che fa il suo ingresso in campo al posto di Josè Mauri. Il Milan si getta in avanti all’assalto della porta frusinate, ma non riesce a produrre nitide occasioni da gol. Fino al 90′, quando su un cross dalla sinistra, Balotelli in girata viene contrato dal braccio di Pryima. Per Massa è ancora rigore. Stavolta dal dischetto va Menez, Bardi intuisce, ma non riesce a negare al francese di siglare il pari. Il Milan avrebbe al 95′ anche la possibilità di passare in vantaggio con un clamoroso contropiede 2 contro 2, in cui Balotelli fa tutto bene, ma il suo tiro si stampa sulla traversa, salvando i ciociari dalla rocambolesca sconfitta.
I numeri parlano chiaro: soli due punti raccolti dai Brocchi boys nelle gare con Carpi, Verona e Frosinone. Una sconfitta e due pareggi che rendono bene l’idea della pochezza imperante di questo Milan. Meriti, tanti, a un Frosinone battagliero, che, come da canovaccio della sua stagione, ci mette tanto cuore, ma anche tantissime ingenuità, concedendo agli avversari di recuperare nel punteggio. I rossoneri, da par loro, ce la mettono tutta per sbagliare l’impossibile, compreso un rigore e il contropiede finale che potrebbe regalare una vittoria immeritata. Non basta, per fortuna. Perchè il Dio del calcio ha maggiore senno di chi gestisce la società di via Aldo Rossi.
Twitter: @Val_CohenLauri
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