5 Ottobre 2024
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Serie B: battuta d’arresto per la corsa Play-Off del Perugia

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d'argenio carmineServizio di Carmine D’Argenio @riproduzione riservata

Pubblico da bella giornata al Curi per Perugia – Ascoli. Partita che arriva dopo quattro vittorie intervallate da un pareggio casalingo con la Salernitana per i Grifoni. Gli uomini di Davis Mangia, che non riusciva ad incidere più di quanto non fosse stato fatto dall’ex allenatore Petrone, si presentavano con uno score di stessi goal fatti del Perugia, 32. Ma con un passivo di 50 reti subite. A fronte dei 29 incassati da Rosati. Modulo, come si diceva nel momento del suo splendore, ad albero di natale per gli umbri: manco a dirlo Rosati tra i pali, la difesa a quattro con il rientrante Spinazzola a sinistra, a seguire i due centrali Mancini e l’altro baluardo Volta, a destra, dopo l’ottima prestazione di Lanciano, confermato in quel ruolo Molina. Centrocampo con il prezioso ritorno dalla nazionale di Prcic, che si rende utile già dal 5′ di gioco con un pallonetto dolce il cui ‘compasso’ non si abbassa nel tracciato finale, dopo un gran lavoro di Aguirre che in fase offensiva, conquista, protegge e scarica. Ad affiancare la qualità di Prcic, che ancora al 12′ strappa applausi per il modo in cui nasconde il pallone nel cerchio di controcampo ed a conti fatti per gli avversari saltati, lo fa ricomparire a fil di palo direzione curva ospite, Rizzo sulla destra e Zebli’ a sinistra. Altra recente conferma rispetto a Lanciano, Della Rocca trequartista. Con lui a partire dietro la punta Aguirre, c’e’ Zapata. L’Ascoli Picchio F.C. così in campo: (4-5-1) Lanni, da destra verso sinistra Ciniaglia, Canini, Mitrea, Di Marco. Il folto centrocampo sempre da destra verso sinistra Orsolini, Addae, Bianchi T., Carpani, Jankto, unica punta Cacia. Il Perugia faceva rientrare per la disponibilità in panca Milos, davanti al secondo portiere Zima, Monaco dopo la prima apparizione al ‘Biondi’ sabato scorso, Ardemagni, Taddei, Fabinho dopo il goal partita in terra abruzzese, e Bianchi ancora alle prese con la caviglia dolorante. Al fianco del tecnico ‘in corsa’ Mangia in panchina: Svedkauskas, Perez, H’Maidat, De Grazia, Altobelli, Milanovic, Petagna, Del Fabro, Iotti. Al 44′ l’imprevisto che stravolge il finale di tempo: Carpani lancia dentro da centrocampo, Rosati esce dall’area ed anticipa tutti di testa, Jankto approfitta della porta completamente incustodita per raccogliere subitaneamente nuovamente da centrocampo e con facile lob mettere ad agio in rete. Primo tempo con un minuto di recupero Perugia 0 Ascoli 1. Il secondo tempo vede in campo Bianchi in luogo di Della Rocca. Aguirre si defilava sulla destra. Il nuovo entrato 33 Bianchi aggrediva gli spazi centralmente negli ultimi 20 metri. Milos rientrava in campo al posto di Spinazzola. Molina veniva dirottato a destra. Nonostante i cambi al 7’s.t. erano gli ospiti a raddoppiare: jankto da sinistra stavolta metteva dentro un cross lungo, smarcati gli ultimi due bianconeri sulla destra quasi sulla linea di fondo, a stirarsi per arrivare all’impatto con la sfera era Addae. Ed il raddoppio era per l’appunto cosa fatta. Al 16 s.t. era Cacia a mancare il terzo goal. Imbucata per lui, che terminava a lato sul palo opposto a quello del suo inserimento. Al 21′ ancora Cacia di testa sfiora quel tanto che basta per chiamare fuori causa Rosati. Lentamente ma di un nulla oltre il palo. Al 23′ entrava Fabinho. Usciva Zapata. Al 24′ Zebli perdeva una palla tra i piedi a centrocampo, favorendo la aperta discesa di Ortolani, che non inquadrava. Al 27′ s.t. Fabinho con un tiro a mezz’altezza a scendere ci provava ad impensierire Lanni. Al 28′ era Volta a proiettarsi in avanti e provarci con un tiro di pochissimo fuori dal limite. 29′ esce per l’Ascoli Cacia entra Perez. 33′ nelle fila dei Piceni esce Carpani entra Altobelli. 40′ ammonito Mancini per atterramento di Perez. La punizione è battuta da Mitrea. Calcio d’angolo sulla deviazione stessa di Rosati. La partita termina a tempo scaduto con un goal annullato al Perugia per giusto fuorigioco. Non prima però degli applausi della tifoseria ascolana accorsa abbastanza numerosa, per la sostituzione di De Grazia perr l’autore della rete d’apertura Jankto. Perugia 0 Ascoli 2. Torna ad arrestarsi in casa la corsa playoff dei ragazzi di Bisoli, che in conferenza post gara ammette come unica colpa ai suoi quella di non esser riusciti a concretizzare. “Ci è caduto un po’ il mondo addosso quando dopo 40 minuti di agonismo da parte nostra con un tiro ci hanno segnato”. Bisoli conclude a seguito di determinate critiche, dichiarandosi colpevole e responsabile non solo di questa sconfitta. Quantunque di non riuscire a far giocare in casa la squadra come tutti vorrebbero. Così termina, “avrete il colpevole su cui sparare”. Il tempo di riscatto settimana prossima verrà di lunedì, nel posticipo di Brescia, anch’essa perdente questo turno a Trapani, per 3 a 0.

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Giornalista sportivo, iscritto all'albo dopo una lunghissima gavetta. Una passione malcelata per la Formula Uno.

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