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Tre mezzi dubbi per stabilire l’undici che affronterà il Bari: uno è squisitamente tecnico e riguarda la fascia sinistra di difesa ma vede la bilancia pendere già ampiamente dalla parte di Rossi, il secondo e il terzo sono influenzati dalle condizioni fisiche di Moro e Terracciano. Menichini conta di recuperare almeno uno dei due, più probabile il secondo: così facendo sarebbe implicitamente costretto a cambiare modulo, senza avere Moro (che potrà comunque essere utilizzato a gara in corso). Sarà un allenamento di rifinitura particolare quello di domani per il trainer. Moro e Terracciano si sono allenati oggi, anche se non con i titolari, e figureranno certamente tra i convocati. Bisogna però capire se giocheranno dal primo minuto e la prossime ventiquattr’ore saranno fondamentali per prendere decisioni definitive: con Moro abile e arruolabile per giocare dall’inizio, la Salernitana si schiererà col 4-4-2, viceversa sarà 4-3-3. Quello provato ieri e oggi dall’allenatore granata, che evidentemente ritiene inadatti Bovo, Pestrin e Ronaldo a far coppia con Odjer in mezzo al campo. Dunque, Menichini intaserà il traffico lì in mezzo: parlerà con Moro e scioglierà le riserve ma se optasse per far partire dalla panchina l’ex empolese sarebbe il redivivo Pestrin a dirigere l’orchestra, con Bovo e Odjer ai suoi lati e Gatto e Nalini a tornare in fase di non possesso, quasi come in un 4-5-1. Il resto della formazione è praticamente fatta, va risolto solo il dubbio portiere. Oggi Terracciano s’è allenato e ha forzato tra uscite, prese alte e parate, simulando ogni situazione di partita ma… senza avversari. Precauzionalmente il preparatore Genovese ha preferito tenerlo con sé, lasciando la partitella a Rosti e Patella. Domani sarà gettato nella mischia, in rifinitura, per il decisivo test: allo stato attuale, al 90% sarà lui il titolare contro il Bari sabato sera, visto che la risonanza magnetica ha chiarito l’assenza di lesioni legamentose al ginocchio destro, risultato che fa stare più tranquillo anche lo stesso portiere. A fine allenamento Terracciano è sgattaiolato via in auto con Andrea Rossi, altro calciatore protagonista di un ballottaggio che, molto probabilmente, vincerà: è un ex di turno, peraltro, tiene ad essere in campo dopo la non perfetta prestazione dell’andata e sembra in vantaggio su un Franco apparso un po’ appannato al Curi. Rossi proverà a sfruttare la chance che Menichini sembra intenzionato a concedergli per recuperare la continuità persa a fine 2015, quando la follia contro il Cagliari gli costò una stangata da parte del giudice sportivo. Poi si susseguirono problemi fisici che si sono ripresentati spesso, fino alla scorsa settimana. Ora Rossi sta bene, il campo gli manca da Cesena.
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