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“Stiamo ricaricando le batterie per il prosieguo del campionato. La vittoria di sabato ha fatto tutto e non ha fatto niente. Ci sono ancora trenta punti in palio, ed è assolutamente vietato fare calcoli”. Parole e musica di Angelo Mariano Fabiani, diesse della Salernitana che sabato ha ricevuto una dedica speciale in sala stampa dal pupillo Denilson Gabionetta che l’ha pubblicamente ringraziato per la fiducia che il dirigente granata ha sempre riposto nelle qualità dell’ex Crotone: “Probabilmente si riferisce a quando l’ho preso, i calciatori si ricordano di un dirigente che l’ha cercato – afferma Fabiani in una breve intervista ad un quotidiano locale – Secondo me non c’è da fare alcuna celebrazione di Gabionetta, semmai occorre spendere una parola per il collettivo: ogni volta che Gabio ha giocato è stato all’altezza dei suoi compagni, col Benevento non ha fatto altro che il suo dovere”. Salernitana che ritroverà nel turno infrasettimanale a Lecce sulla propria strada un altro brasiliano (Gustavo) entrato nella storia recente del club granata conquistando da protagonista il doppio salto dalla D alla Prima Divisione: “La sua mancata conferma non è stata frutto di nostra volontà unilaterale, ora è a Lecce e lo rispetto come professionista. I salentini hanno un buon complesso, sono un’ottima squadra. Premio promozione? Lasciamo stare, con me non se n’è mai parlato”. La cara vecchia regola del calcio di una volta potrebbe essere utile alla Salernitana come non mai in questo periodo: tre partite in dieci giorni, tutte impegnative, in un momento della stagione molto delicato. E allora, squadra che vince, ma soprattutto convince, non si cambia. Per il momento. Riconfermare il 4-2-3-1 che ha battuto il Benevento anche allo stadio Via del Mare si può: Menichini ci sta pensando, anche per sfruttare l’onda lunga dell’entusiasmo venutasi inevitabilmente a creare dopo la bella prova di sabato. In attacco la scelta è praticamente obbligata, visto che Cristea sembra non essere ancora pronto e Negro è rientrato in gruppo soltanto domenica. L’ex nocerino sarà convocato per la gara di domani (al pari di Bocchetti e Pezzella, che hanno recuperato) ma si accomoderà in panchina a vantaggio del ritrovato Gabionetta. A centrocampo e in difesa Pestrin e Trevisan potrebbero rappresentare esclusioni eccellenti. I due, che hanno saltato il derby coi sanniti per squalifica, non stavano effettivamente brillando nelle settimane precedenti (si veda la prestazione incolore di Torre Annunziata): di contro, sia Tuia che Moro si sono resi protagonisti di una prestazione maiuscola, guadagnandosi senza mezzi termini la riconferma. Con buona pace di capitan Pestrin, che ne approfitterà per tirare il fiato (quest’anno le primavere saranno trentasette, ndr), e Trevisan, comunque preziosissimo prima di un breve passaggio a vuoto nelle ultime settimane. Entrambi torneranno titolari presumibilmente contro il Matera per sfruttare la loro relativa freschezza in una gara che, venendo dopo due match ravvicinati, potrebbe riservare qualche rischio in termini di fatica qualora si scegliesse di puntare sempre sugli stessi uomini. Dunque, ieri pomeriggio al Volpe la formazione testata da Menichini è stata la medesima di sabato: davanti a Gori hanno agito Colombo, Lanzaro, Tuia e Franco, con Moro e Favasuli in mediana, Nalini, Calil e Gabionetta in appoggio a Mendicino. Bianchi ha svolto ancora una volta soltanto fisioterapia: l’ex difensore dell’Ascoli resta l’unico elemento granata in infermeria e sarà indisponibile per la trasferta di Lecce.
Raffaele Cioffi
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