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Servizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA
Chi si aspettava spettacolo, non è rimasto deluso. Chi si aspettava qualità, probabilmente aveva sbagliato partita. Lontane dai fasti di un tempo, Roma e Milan non brillano per trame di gioco, in una gara all’Olimpico fra due squadre che hanno tanta paura di perdere. A vincere è il pareggio, l’unico risultato che non serviva a nessuna delle due e che non allontana le ombre dell’esonero dalle panchina di Garcia e Mihajlovic.
LA CRONACA – Garcia sceglie di affidarsi ancora al classe ’97 Sadiq al centro dell’attacco. Mihajlovic deve fare a meno di Alex e affianca Zapata a Romagnoli al centro della difesa. Pronti via, Romagnoli rischia la frittata dopo pochi secondi, ma Donnarumma è prodigioso su Sadiq a colpo sicuro. Partenza choc per il Milan che si addormenta anche pochi minuti dopo e la Roma passa in vantaggio. Punizione di Pjanic dalla destra tagliata e Rudiger sul secondo palo corregge in rete e punisce i rossoneri. Il Milan rischia addirittura di subire il raddoppio al 6′, quando Sadiq sfonda sulla destra, scarica per Pjanic, ma il tiro del bosniaco finisce largo. La reazione del Milan è tutta in un tiro sbilenco di De Sciglio da fuori. Il Milan soffre, soprattutto, i movimenti dei velocissimi Gervinho e Sadiq. La squadra di Mihajlovic soffre e al 19′ Rudiger sfiora il raddoppio: su un calcio d’angolo battuto da Pjanic, torsione in anticipo del difensore e miracolo di Donnarumma, con l’aiuto della traversa. La Roma è veemente nell’attaccare, la difesa rossonera traballa. Al 24′, però, un po’ fortunosamente, Bacca si ritrova a tu per tu con Szczesny, l’estremo difensore giallorosso però chiude bene lo specchio e l’occasione sfuma. Le squadre si affrontano a viso aperto e difficilmente i calciatori tirano indietro la gamba. Tanti capovolgimenti di fronte, ma la gara sembra vivere 20 minuti di tregua dal punto di vista delle palle gol. Fino al 45′, quando Nainggolan scappa sulla sinistra, scarica per Iago Falque, ma il tiro dell’ex canterano del Barcellona è debole e finisce lemme lemme tra le mani di Donnarumma. E’ l’azione che chiude il primo tempo, si va al riposo con la Roma in vantaggio.
La ripresa si apre tutto sommato sulla stessa falsariga della prima frazione, molto agonismo e poca tattica. Manolas non rientra dagli spogliatoi per problemi fisici, al suo posto Castan. A colpire subito è il Milan, che trova il pareggio al 50′: cross di Honda dalla destra e Kucka stacca sul secondo palo, trafiggendo Szczesny. I rossoneri prendono coraggio e provano ad avanzare il loro baricentro. Al 55′ valzer di cambi: Garcia inserisce Salah al posto di Iago Falque, Mihajlovic risponde sostituendo Luiz Adriano con Kevin Prince Boateng. Subito protagonista il nuovo entrato milanista, prima propizia un’occasione per Bacca in profondità che non sfrutta. Poi, ruba palla a Rudiger e scappa sulla sinistra, serve al centro, velo di Bacca e Kucka fallisce clamorosamente un vero e proprio rigore in movimento. Ancora un pericolo per la Roma al 63′: ripartenza con Bacca che prende alle spalle Rudiger, lo attende, lo punta e poi stampa un tiro potentissimo a giro sulla traversa. Provano a scuotersi al 69′ i giallorossi, quando Salah e Gervinho scambiano in velocità in area avversaria, ma il tiro dell’ivoriano è poco preciso ed esce. Garcia decide di giocarsi la carta Francesco Totti e lo manda in campo al posto di Sadiq. Mihajlovic sfoga la sua stizza contro una bottiglietta e viene espulso da Orsato. Tanti errori nella costruzione del gioco sia da una parte che dall’altra fanno sì che la gara viva un momento di stallo. Florenzi prova la soluzione da fuori all’83’, viste le scarse linee di passaggio. Il Milan sostituisce, al minuto 84, Bonaventura con Niang, nel tentativo di trovare forze fresche per gli assalti finali. Ma non cambia più nulla e la partita finisce con un pari che non accontenta nessuno.
Una gara dai due volti. La Roma nel primo tempo ha messo sotto il Milan, ma non è riuscita a concretizzare il raddoppio. Il Milan, nella ripresa, ne ha approfittato, pareggiando e provando a vincerla, con i giallorossi in netto calo fisico. Garcia fa i conti con l’ennesima prestazione poco esaltante dei suoi e, ancora una volta, coi fischi dei tifosi dagli spalti. Mihajlovic non sta certo meglio, sarebbe stata una vittoria importante, ma è mancato cinismo là davanti e anche questa non è una novità. Prova d’appello mercoledì in coppa Italia contro il Carpi: lì, Sinisa, non potrà sbagliare.
Twitter: @Val_CohenLauri
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