13 Settembre 2024
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Qui Salerno: il mercato cambia poco con Sannino

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Cambia relativamente il mercato con l’arrivo di Giuseppe Sannino sulla panchina granata. Perchè i terzini Laverone e Vitale possono tranquillamente fare al caso nel 4-4-2 teorizzato dal tecnico ex Varese, così come Caccavallo può essere impiegato da seconda punta, sempre che resti in granata. Solo per citare i tre calciatori ufficializzati. Fabiani si è mosso in un periodo non facilissimo, con le continue incertezze provenienti da Roma con la vicenda Bielsa, ed ora proverà a plasmare sul modulo di partenza di Sannino le restanti operazioni. Da verificare la fattibilità di Bacinovic, già bloccato dal diesse ed in attesa di svincolarsi dal Lanciano: il regista è l’ideale per una mediana a tre, può adattarsi però anche a quattro visto che il gioco del neo trainer predilige due mediani centrali più bloccati e gli esterni agili in grado di viaggiare. Ecco dove si dovrà maggiormente operare, sulle ali, sebbene il ritrovato 4-4-2 riporti in auge la candidatura di Antonio Zito per una tranquilla conferma. La possibilità di passare al centrocampo a tre, infatti, aveva portato l’ex irpino in una sorta di limbo degli incerti. Occhio a Rosina, tra i principali obiettivi di mercato della Salernitana, che può giocare sulla fascia ma anche da seconda punta: attenzione anche all’elasticità di Sannino, che in passato ha adottato anche sistemi di gioco diversi, contemplando pure il trequartista. Proprio “Rosinaldo”, che è stato con lui a Catania, ne sa qualcosa. Sempre a proposito di trattative, giusto ricordare che due stagioni fa Gianni Munari – altro calciatore dichiaratamente sul taccuino di Fabiani – è stato voluto e allenato da Sannino al Watford per un breve periodo, prima delle dimissioni del mister due anni fa: in quel caso il neo tecnico l’ha impiegato spesso da interno in una sorta di 3-4-1-2. Sannino, peraltro, ha allenato in passato numerosi calciatori già attualmente sotto contratto con la Salernitana, tessendone peraltro le lodi,  da Terracciano a Odjer (allenati nell’esperienza di Catania, il ghanese ha esordito proprio sotto la sua guida) a Bernardini e Moro (con lui a Varese, anche se in epoche diverse: il difensore è stato con lui anche al Chievo), passando per Rossi e Troianiello, alle sue dipendenze nel 2011/12 a Siena. E chissà che proprio quest’ultimo, dato per partente certo fino a ieri, non possano spalancarsi le porte di una clamorosa permanenza in granata. Stesso dicasi per Sciaudone e Schiavi, approdati a Catania solo un mese dopo le dimissioni di Sannino che ne apprezza comunque le doti. Oggi, fantacalcisticamente parlando, in un 4-4-2 la Salernitana avrebbe bisogno di almeno un attaccante di scorta, di un altro centrocampista centrale e di due ali di centrocampo (una per fascia). Pacchetto dei terzini che per ora, almeno numericamente, ha bisogno solo di un’alternativa a destra, mentre i centrali sono a posto. Da valutare la situazione portiere: Terracciano sarà il titolare, bisognerà capire se Liverani resterà da secondo o si opterà per l’ingaggio un altro estremo difensore. Ma, come ha dimostrato in passato, Sannino può giocare anche con la difesa a tre: saranno quindi fondamentali i briefing delle prossime ore per capire come ci si potrà muovere (in entrata o in uscita) dal punto di vista dei trasferimen
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