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Sin da quando le immagini che trasmetteva il nostro televisore erano in bianco e nero, l’Italia, per il calcio, ha sempre donato portieri eccellenti: Zoff, Zenga, Buffon, Pagliuca, Cudicini, Galli, Albertosi e tanti altri. Scusatemi se non ho inserito magari il vostro preferito, ma sono davvero tantissimi.
Prendiamo uno dei sopra citati, Gianluigi Buffon. Perché proprio lui? Perché oltre ad essere l’unico tra i menzionati ancora in attività (e con una voglia matta di continuare a giocare, a 41 anni, ndr), è il perfetto anello di congiunzione tra il passato ed il futuro della scuola dei portieri italiani. Esordisce nell’anno del Milan di Sebastiano Rossi, nel 1995, e lascerà, tra un anno o due, nell’epoca delle nuove leve della Nazionale italiana. Il caso vuole che il suo “erede”, a detta della maggioranza, sia proprio il portiere attuale del Milan, ovvero Gianluigi (guarda caso) Donnarumma. “Gigio” è solo un classe 1999, il che vuol dire che quando Buffon esordiva in Serie A, lui aveva appena 4 anni.
Donnarumma, però, non è il solo ad essere cresciuto nel mito di Buffon. Ci sono infatti moltissimi giovani portieri che militano in Serie A che confermano con forza la straordinaria tradizione dei portieri italiani. Tra i pali dell’Under 21, infatti, abbiamo Alex Meret e Alessio Cragno che fanno la staffetta con la maglia da titolare. In Under 20, invece, abbiamo titolare un altro scuola Milan (un must a livello di portieri), Alessandro Plizzari. Il classe 2000, infatti, è stato il principale protagonista del cammino della Nazionale Under 20 nel Mondiale in corso in Polonia, dove gli azzurrini si sono qualificati in semifinale contro l’Ucraina. L’estremo difensore rossonero ha di fatto parato due rigori su due contro Ecuador e Mali, mentre un terzo rigore, contro il Giappone, è stato parato da Marco Carnesecchi, classe 2000 di proprietà dell’Atalanta.
Mentre l’Europeo U21 deve ancora cominciare e la Nazionale maggiore mantiene la porta inviolata nelle prime tre gare delle qualificazioni all’europeo 2020, è in corso anche il Mondiale femminile e, ovviamente, anche li si è data continuità alla nostra buona nomea di pararigori. Parliamo infatti di Laura Giuliani (anche lei giovane, classe 1993, ndr), portiere della Nazionale italiana e della Juventus Women, che ha parato un rigore (poi segnato su ribattuta) nella gara di esordio questo pomeriggio contro l’Australia. La sfortunata ribattuta, però, non ha negato alle nostre ragazze di portare a casa una vittoria importantissima, arrivata soprattutto grazie alle parate extra-rigore della saracinesca bianconera.
Insomma, che sia Nazionale maggiore, Under 20 o femminile, la risposta alla domanda seguente è una sola. Portiere? Mestiere italiano!
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