22 Ottobre 2024
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Pomigliano, parla il neo trainer Nappi

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Si accendono i riflettori sul neo tecnico del Pomigliano Marco Nappi. Espletato l’iter burocratico , apposta la firma in calce che lega l’ex attaccante di Genoa, Atalanta, Brescia e Fiorentina alla compagine granata per la stagione 2017-2018. Arrivato a Napoli nella tarda serata di ieri, immediata la full immersion in una sfida avvincente, da conquistare a suon di prestazioni brillanti. Carriera in ascesa per un allenatore reduce da un importante successo nel settore giovanile come la conquista dello Scudetto con la Berretti del Livorno. Lo contraddistingue l’umiltà, un amore smisurato per il calcio e la voglia di aprire il suo grande libro di aneddoti. Storia di un professionista assoluto protagonista in serie A con 126 reti circa all’attivo e 600 presenze tra i professionisti. Il suo presente si chiama Pomigliano con l’imminente esordio casalingo di domani a Volla contro il Picerno. Motivatissimo e folgorato dal nuovo ambiente , idee chiare per il neo tecnico granata . Non le manda a dire come nel suo stile :”Ho scelto Pomigliano dopo aver avuto il piacere di conoscere il Presidente Pipola. Due giorni fa sono venuto qui e la possibilità di conoscere tutta la dirigenza granata. Mi ha colpito l’organizzazione di questa società. Ho avuto modo di vedere gli allenamenti dei ragazzi vedendo un gruppo che si allenava a mille senza allenatore. Progetto importante del Presidente che mi intriga . Per me stare in campo è la cosa più bella. Stavo fermo da un mese e mezzo: stare in campo la cosa più bella. Mi ricordo con affetto tutti gli allenatori. Ricordo il compianto Franco Scoglio: lui mi ha lanciato nel grande calcio insegnandomi la gestione del gruppo fuori dal campo cosa fondamentale per puntare ai risultati e far carriera. Ringrazio Vavassori, potevo trovarlo prima e mi avrebbe insegnato cose da giovane che avrebbero giovato. L’anno scorso i ragazzi del Livorno mi definivano un martello. Alla fine paga sempre umiltà , lavoro, la passione e sacrificio. Devono rinunciare a qualcosa. Uscire per andare in discoteca, bere una birrettina.. Sono cose da lasciare in secondo piano:in campo hai bisogno di integrità fisica per vincere le partite. Si deve puntare giocoforza a qualche rinuncia. Domenica arriva il Picerno . Deve partire dal cuore venire a sostenere la propria squadra. La mia carriera l’ho basata sull’entusiasmo dei tifosi. Quando vedevo uno stadio incitare era stupendo o anche insultare una squadra fa parte dello sport . Li aspetto, mi auguro che possano tornare allo stadio, abbiamo bisogno di voi. Domenica siamo alla seconda giornata. Domenica siamo alla seconda giornata. L’obiettivo è quello più in alto possibile:si parte dalla Promozione , ai play off e salvezza. L’obiettivo è quello di fare la prestazione domenica e poi i risultati vengono. Gli under in D devono giocare per forza, devono andare al massimo negli allenamenti. La Società ha mostrato di saperci fare. Ho visto tanti under di qualità, gioca con me chi merita, chi suda e pedala durante la domenica”

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