22 Ottobre 2024
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Falletti show: poker della Ternana a un Avellino irriconoscibile

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Molle, irritante e senza nerbo: l’Avellino cade senza appelli al Liberati. La Ternana vince per 4-1 una gara dominata dal primo minuto, anche se spianata da una svista di Di Paolo che ha concesso un rigore inesistente ai padroni di casa al 14′. Mancavano ancora trequarti di partita, in pratica un’eternità per rimontare, ma i biancoverdi sono evaporati e sono stati travolti da Falletti e compagni. Addirittura  il primo tiro in porta della banda Novellino è arrivato solo al 44′ del primo tempo. Davvero troppo poco per una partita fondamentale come quella di oggi. Se l’Avellino avesse vinto, avrebbe ipotecato mezza salvezza. Invece torna a casa con una sola sgradevole certezza: per la permanenza in serie B la strada è ancora lunga.

FALLETTI SCATENATO-Ritmi blandi nei primi dieci minuti, poi la fiammata: Falletti sorprende alle spalle Laverone,  si accentra e cade in area senza essere toccato da Djimsiti. Simulazione netta, ma per Di Paolo è rigore. Dal dischetto Avenatti fredda Lezzerini e porta in vantaggio i padroni di casa al 14′. La reazione dell’Avellino non c’è e la Ternana, guidata da un ispiratissimo Falletti, spaventa gli ospiti in contropiede. E’ proprio quello che succede al 35′: ripartenza di Falletti, la difesa irpina scappa in blocco invece di affrontare l’uruguaiano che si accentra e serve un comodo assist a Palombi per il raddoppio. Sulle ali dell’entusiasmo la Ternana sfiora il tris: cross al bacio di Falletti per la testa di Petriccione e palla sul fondo. Sul 2-0 per gli umbri cala il sipario su un brutto primo tempo dell’Avellino.

FALLETTI SHOW-Subito un cambio negli ospiti: fuori Belloni, dentro Paghera, ma musica e spartito sono sempre dei padroni di casa: tre giri di lancette e Meccariello di controbalzo annichilisce Lezzerini e cala il tris. Gara chiusa e già in archivio. Novellino non si arrende e prova a riscrivere un finale già deciso: fuori l’inconsistente Lasik e Omeonga, dentro Bidaoui e Camara. Le sostituzioni, però, non rivitalizzano i biancoverdi. Aresti deve sbrogliare solo l’ordinaria amministrazione e trascorre un pomeriggio di relax al Liberati. L’unica occasione per gli ospiti è una conclusione di Verde che sfiora l’incrocio. La Ternana non affonda il colpo e Bidaoui rianima i suoi procurandosi un calcio di rigore al 74′. Dal dischetto Ardemagni segna col brivido. Nemmeno il tempo di battere e Falletti si inventa un gol da cineteca per il 4-1. L’ultima emozione è una bella girata di Ardemagni che si spegne sul fondo. Poi, più nulla. Al triplice fischio finale, l’Avellino tira un sospiro di sollievo: il calvario è finito.

 

Mariano Messinese

 

 

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Vintage nell'anima e nel corpo, look anni '70, letterato, amante del calcio, di Battisti-Panella e di Nietzsche. Perchè vi dico questo? Perchè chi sa solo di calcio non sa niente di calcio.

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