16 Giugno 2025
  • www.footballweb.it e’ una testata giornalistica
  • registrata presso il Tribunale di Napoli Nord –
  • Numero registrazione 22 cronologico 4288/2016.
  • Editore: Gianni Pagnozzi;
  • Direttore Responsabile: Michele Pisani

Nola-Audax Cervinara, dove c’è punto non c’è perdenza

Views: 5

 

Un po’ per uno, non fa male a nessuno. La sintesi del piovoso pomeriggio allo Sporting dove Nola e Cervinara si scontrano come blocchi di granito poco dissimili l’uno dall’altro, potrebbe essere questa. Campo scivoloso, tutto da perdere e sbavature ridotte al lumicino consegnano agli annali un pari che dice poco o nulla dei solchi lasciati sul sintetico intriso d’acqua e delle stilettate rifilatesi nel rettangolo verde. Ciò che cristallizza le posizioni in classifica delle compagini di Liquidato e Iuliano è la posta in palio, che viene equamente divisa tra le parti.

Innovazione e tradizione. Se gli spalti, nonostante la pioggia incessante, regalano una nutrita partecipazione, come nella tradizione di ambo le tifoserie, il campo narra di scelte e impostazioni tattiche tutte da decifrare. Liquidato, sospinto da una vera e propria emergenza under, date le assenze in simultanea di Gioventù e Tagliamonte, opta per un 3-5-2 atipico, dove i gangli offensivi sono rappresentati da Scielzo e Colonna, non esattamente due centravanti. Il centrocampo folto, con la cerniera Vaccaro-Olivieri-Sacco e le giunture esterne under Paradisone-Falivene, protegge i tre di difesa, rappresentati da Mocerino, Schioppa e Lenci. Iuliano si rifugia nella sicurezza del classico 4-4-2 che ammicca al 4-3-1-2, allorchè Colarusso va a far visita alle due punte di ruolo Zerillo e Befi. Il tecnico cervinarese spende gli under in porta (Bruno), sulla banda sinistra di difesa (Dragone) e nel cuore del centrocampo (Calandrelli).

Se non è una partita a scacchi, poco ci manca. Le pedine sanno quello che devono fare. Befi e Zerillo provano subito a combinare, il primo arriva alla conclusione dopo 5′ di gioco, lambendo solo l’esterno della rete. La risposta bianconera non si fa attendere: Scielzo raccoglie l’invito di Colonna, ma non indovina il blitz. Il Nola si affida all’aggressione alta, il Cervinara alla profondità, l’agonismo forsennato di entrambe soffoca un po’ le emozioni. A ravvivarle ci “pensa” Avino, che rischia al 14′ di farsi beffare dal pressing di Colarusso: per sua fortuna la palla sorvola la traversa. Replica bianconera immediata: Vaccaro piazza il sombrero sulla testa di Furno, poi impegna Bruno con un tiro cross basso che non fa paura.

A tenere banco a centrocampo è la sfida tra Colarusso e Olivieri: fisicità e carisma da vendere per entrambi. Quando l’uno prevale sull’altro, il match si stappa verso l’una o l’altra area di rigore. Altra chiave di lettura è rappresentata dai calci piazzati. Il Nola prova lo schema d’angolo liberando al tiro Colonna al 21′: il tiro schiacciato viene deviato da Colarusso in corner. Lo stesso Colarusso, pochi minuti dopo, ci prova con una punizione da distanza siderale: Avino blocca in due tempi. La chance più ghiotta della prima frazione si materializza al 39′ sui piedi di Colonna: il classe ’98 beneficia di un pallone profondo, spizza l’uscita di Bruno dai pali e calibra la palombella, ma l’arco è abbondante e saluta la traversa dall’alto. Ultimo sussulto, prima del tè caldo di metà gara: punizione di Colarusso dalla destra, Fusco allunga la traiettoria, ma non trova compagni sul secondo palo per la correzione puntuale e vincente.

La ripresa inizia al piccolo trotto, con la sola costante del terreno sintetico zuppo d’acqua venuta giù dal cielo. Dopo 18′ di calma apparente, tripla chance di sporcare il tabellino per Scielzo. La prima lo bacia all’improvviso, dopo una punizione arcuata di Vaccaro, e si spegne sul fondo senza che il numero 10 possa correggerla in rete. La seconda parte dal piede di Olivieri e sguscia via dalla fronte troppo presto. Infine, la terza nasce ancora da una punizione del solito Vaccaro, che lo trova bene: il colpo di testa, anche stavolta, finisce lontano dalla porta.

Un po’ a sorpresa, Iuliano si gioca la carta Russolillo, inserito al posto del difensore Taddeo. Sembra quasi una dichiarazione di guerra. In realtà, Zerillo scala a lavorare sull’esterno di centrocampo, mentre Russolillo è pronto a ripartire in velocità con Befi. Come fa, difatti, un minuto dopo l’ingresso in campo, con un mancino da fuori che non sporca i guanti di Avino. Il Nola preme, l’Audax si copre: Vaccaro lavora bene in area, poi disegna la parabola per Mocerino, che non inquadra lo specchio di testa. Ultimi brividi: il Nola va in rete con Olivieri, ma il gioco era fermo per un (presunto fallo su Zerillo); Zerillo prova a sfruttare un’incomprensione tra Avino e Lenci, ma il portiere bianconero spende il miracolo, rimediando. Il cronometro scorre inesorabile, la stanchezza affiora nelle gambe, il risultato non cambia più.

TABELLINO

NOLA-AUDAX CERVINARA 0-0

NOLA: Avino 6.5, Schioppa 6.5, Falivene 6.5, Olivieri 6, Vaccaro 6.5, Lenci 6.5, Mocerino 7, Paradisone 6, Sacco 6 (39’st Improta sv), Scielzo 6, Colonna 6. A disp. Esposito, Falanga, D’Abronzo, Zaccaro, Caruso, Thiam. All. Liquidato 6.5
AUDAX CERVINARA: Bruno 6.5, Pepe 6.5, Befi 6, Fusco 6.5 (41’st Petrone sv), Zerillo 6.5, Calandrelli 6.5 (41’st Guida sv), Furno 6, Colarusso 6.5, Taddeo 6 (26’st Russolillo 6.5), Saginario 6, Dragone 6. A disp. Cangiano, Casale, Castiello, Della Concordia. All. Iuliano 6
ARBITRO: Palomba di Torre del Greco 6.5.
RETI: – .
NOTE: Ammoniti Vaccaro, Calandrelli. Spettatori 400 circa.

 

Servizio di Valerio Lauri ©riproduzione riservata
Twitter: @Val_CohenLauri

About Valerio Lauri 761 Articoli
Nato nella Nola di Giordano Bruno e cresciuto a pane e calcio. Amante della parola scritta, evasione dalle indigestioni di matematica e informatica universitarie. Appassionato di musica a 360 gradi e lettura, nostalgico ma teso alle novità.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.