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I granata regalano un amaro Natale ai suoi insuperabili ed encomiabili tifosi. Nonostante fosse la vigilia del Santo Natale, è l’orario delle ore 13 erano in tanti ad affollare le gradinate dell’Arechi. Circa 12mila (11855) presenti ad assistere allo scempio pre-natalizio. Tra un brindisi e l’altro, lo zoccolo duro del tifo non ha abbandonato i propri beniamini neanche oggi. Peccato per il risultato e per il parapiglia scoppiato in seguito alla rete del definitivo 0-2 di Tello, che rendono amaro e triste il Natale di Gabionetta e compagni. Ma tant’è. “Lotito, meritiamo di più”, questo il coro della curva sud Siberiano all’indirizzo del patron pochi minuti prima del fischio d’inizio del match. Parole che, tuttavia, sono la fotografia più nitida dell’attuale momento che stanno attraversando la Salernitana ed i propri sostenitori. A Como sarà obbligatorio cambiare passo, altrimenti la situazione potrebbe farsi a dir poco incendiaria. A vincere – ancora una volta – sono solo i tifosi, sempre vicini alla squadra nel bene e nel male. Nessun regalo sotto l’albero, dunque, con la banda Torrente che saluta il 2015 tra le mura amiche con l’ennesima sconfitta stagionale e con episodi che col calcio hanno ben poco a che fare. “Vergognatevi”, “Andate a lavorare”, eloquente il messaggio finale della curva, che applaude ironicamente la squadra. Urge riflettere.
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