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servizio di Vincenzo Capretto © riproduzione riservata
Un opaco Napoli si fa bloccare dal Chievo in casa e perde di vista la Juventus che scappa a più otto.
Ancora una volta come spesso succede negli ultimi anni il Chievo, meritatamente, riesce a far soffrire ed addirittura a strappare un punto al Napoli di Ancelotti.
Gli azzurri sin dalle prime battute stranamente sembrano svogliati, con poca intensità e anche molto imprecisi. Tanti giocatori sotto la sufficienza, alcuni sono sembrati davvero stanchi. Il primo tempo sfila come una partita di fine stagione e già quì bisogna interrogarsi come mai. Il Napoli riesce in una sola buona ripartenza ma Callejon, uno dei peggiori, calcia malamente centrale con Sorrentino che respinge agevolmente. Per la cronaca manca un rigore agli azzurri a metà tempo per un’evidente spinta di Obi ai danni di Callejon, in questo caso quello che più sorprende non è neanche la non assegnazione del penalty ma il non tener in considerazione neanche l’utilizzo del Var da parte dell’arbitro.
Nella ripresa entra un Napoli leggermente più aggressivo ma ancora poco lucido e non combattivo come ci si aspetta da una squadra che rincorre. I partenopei ci provano più volte con Mertens, Callejon e Zielinski ma senza convinzione e con poca precisione. E’ Insigne in due occasioni l’unico ad andare più vicino alla realizzazione. Nella prima circostanza si divora il vantaggio calciando clamorosamente a lato da ottima posizione, nella seconda è il palo che ferma lo scugnizzo napoletano. Gli azzurri fanno incetta di corner ma senza mai rendersi pericolosi. Nel finale le speranze del Napoli sbattono ancora contro il palo con una girata volante di Koulibaly. La partita finisce tra la delusione dei tanti supporters azzurri accorsi in massa al San Paolo.
Con un pizzico di fortuna la partita poteva essere vinta lo stesso ma capire da dove arriva questa prestazione così scialba non è semplice. La pioggia ed il campo pesante certamente non hanno aiutato gli azzurri nelle loro trame offensive ma il vero problema è che si è notato per tutta la gara un Napoli stanco e con poco mordente. In alcuni momenti sembrava davvero che gli uomini di Ancelotti non sapessero cosa fare con il pallone tra i piedi. Non va anche dimenticato i tanti giocatori impegnati in settimana con le rispettive nazionali, così come è probabile che alcuni di essi anche se inconsciamente pensassero già all’incontro di mercoledì in Champions. Da sottolineare infine che il Chievo nonostante la peggior difesa ed il peggior attacco è venuto a Napoli a far la sua partita, facendo le ovvie barricate ma lottando con grinta e cuore.
Male Ounas e Diawara, peccato vista l’opportunità datagli da Ancelotti. Non bene neanche Callejon apparso molto stanco e Milik ancora una volta poco determinante. Preoccupa Zielinski che da quando si tratta sul rinnovo non riesce più ad incidere come prima, forse è arrivato il momento di chiudere questa pratica e permettere al giocatore di essere più sereno.
E’ chiaro che già stare attaccati a questa Juve è una mezza impresa ma buttando un occhio sul calendario dei bianconeri e considerando l’avversario di oggi fa davvero male non essere riusciti a vincere e soprattutto é davvero sconfortante vedere allungare in questa giornata di campionato le distanze dalla vecchia signora. Sarebbe un peccato e deleterio perdere le speranze già a fine girone di andata.
Ora testa e cuore alla partita di mercoledì contro la Stella Rossa nella speranza di ricevere belle notizie da Parigi e far diventare una serata Champions in una meravigliosa notte Champions.
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