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Stecca la prima, di fronte al proprio pubblico, la Generazione Vincente Napoli Basket. Dopo il ko, subito domenica scorsa a Roma contro la Luiss, i ragazzi di Coach Lulli incappano nella seconda sconfitta consecutiva, arrendendosi alla Renzullo Arechi Salerno, per 71 punti ad 85.
Partita dai due volti quella disputatasi al Palazzetto di Casalnuovo, che ha visto una prima frazione ad appannaggio assoluto dei partenopei, ed una seconda frazione (nervosa e quanto meno “condizionata” da un arbitraggio a dir poco scadente), con percentuali al tiro pessime, ed una difesa sicuramente da registrare. La spunta così Salerno, al termine di una prestazione convincente, gagliarda e molto fisica.
Lo “starting five” di Napoli è composto da Guarino, Di Viccaro, Milani, Dincic e Malagoli, a cui rispondono l’ex Maggio, Sanna, Diomede, Leggio e Paci. I ragazzi di Coach Lulli sembrano davvero in palla; ottimo palleggio, ritmi alti, e trame di gioco davvero degne di nota, permettono alla Generazione Vincente Napoli di portarsi fino al +11 nell’arco dei primi due quarti, con Salerno sempre ad inseguire.
Con Sanna mai domo e sempre presente, Maggio con “il dente avvelenato” pronto a prendersi la sua rivincita, e Leggio sempre pronto a sfruttare il suo strapotere fisico, Salerno ha il merito però, di restare sempre in partita, riuscendo a riequilibrare la partita ed andare all’intervallo lungo, sul punteggio di 38 a 38.
Il rientro sul parquet però, coincide con un brutto risveglio per i partenopei, che pagano certamente un arbitraggio quanto meno discutibile, ma anche un notevole gap in termini di rimbalzi difensivi e offensivi, ed una poca precisione al tiro.
Con Dincic espulso alla fine del secondo quarto di gara, per un’evidente spinta (ai danni dell’altro ex Bergamo), e dunque fuori dai giochi, con un Malagoli mai completamente in partita, Capitan Guarino cerca di tenere a galla i suoi. Ma sono i ragazzi di Coach Menduto ormai, a fare la gara. Salerno si porta avanti sul +4 (40 a 44 prima, e 43 a 47 poi), ma poco dopo Napoli impatta di nuovo in parità (47 a 47).
Un parziale di 7 punti a 0 però, riporta la Renzullo Arechi avanti (47 a 54), con gli ospiti bravi poi ad allungare ulteriormente fino a +11 (49 a 60). Napoli, spinta dal pubblico e dall’orgoglio, gioca il tutto per tutto, realizzando un parziale di 5 punti a 0, e tornando in partita (54 a 60) alla fine del terzo quarto.
Ma è solo il suo “canto del cigno”. Con l’inizio dell’ultimo quarto, si esauriscono anche le forze, e le speranze, dei partenopei. Sanna e Maggio fanno una gran partita, e confezionano bombe dal perimetro che fanno male, supportati da Diomede che chiude le ostilità, con un 3 su 3 dalla linea della carità.
Il punteggio finale è di 71 ad 85, con Napoli in partita solo per i primi due quarti, che non è riuscita a dare intensità difensiva, e con Salerno abile a capovolgere l’inerzia del match, che conquista i suoi primi due punti (dopo la sconfitta all’esordio) in campionato.
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