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Servizio di Stefano Sica @riproduzione riservata
Sabato scorso era presente a Sant’Antimo per il match di andata dei Quarti di finale Under 15 tra Napoli e Juventus. Una gara infausta per gli azzurrini di mister Chiaiese, che comunque non hanno demeritato mantendendo sempre in mano il pallino del gioco e venendo penalizzati solo da errori individuali. Eduardo Maresca ha iniziato il suo percorso dirigenziale nel settore giovanile del Napoli proprio nel 2004, nel primo anno della presidenza De Laurentiis. Successivamente anche una esperienza alla Juve Stabia non prima, però, di aver lasciato in dote al club azzurro un buon curriculum di risultati raggiunti e di talenti sfornati. E la ricostruzione della sua parentesi partenopea, fornita ai microfoni di FootballWeb, parte proprio dai primi passi mossi dal nuovo Napoli nell’autunno caldo del 2004. “Ho iniziato a lavorare a Napoli con l’era De Laurentiis – sottolinea -. La prima squadra faceva il ritiro a Paestum. Santoro mi chiamò e mi chiese di fare un po’ di scouting in giro per i campi per valutare alcuni giocatori per il settore giovanile. Iniziai a vedere gli ’86 e gli ’87. Abbiamo raggiunto grandi risultati, con tre finali scudetto. In seguito si è visto il lavoro fatto coi ’94 e i ’96: coi primi abbiamo agguantato la finale di Coppa Italia contro la Juventus, con i secondi si è vinto la Viareggio Junior Cup 2011. Siamo riusciti, tramite tante amicizia e quel pizzico di fortuna che non guasta mai, ad arrivare alla finale scudetto coi ’96, ripetendoci l’anno successivo coi ’97. Insomma, è stato un percorso importante”.
Dopo la vittoria per 3-1 contro il Napoli, i 2002 bianconeri hanno ipotecato il passaggio del turno.
“A mio avviso entrambe le squadre hanno avvertito eccessivamente la pressione del risultato, soprattutto nel primo tempo. Dopo il gol della Juventus e il pari immediato del Napoli, sono subentrati anche gli episodi. Non si è vista una supremazia schiacciante della Juve, sebbene loro siano arrivati primi nel girone facendo tanti punti, mentre il Napoli è giunto secondo faticando a qualificarsi”.
Anche con pochi mezzi, lo staff del settore giovanile azzurro ha portato avanti un lavoro egregio. Basti vedere i risultati raggiunti quest’anno.
“Ma qui subentra la passione. L’avevamo anche noi al tempo. Loro ce ne hanno tantissima. Il direttore Grava sta lavorando sodo per fare bene e mi pare che il vivaio stia conseguendo ottimi risultati. I 2003 hanno vinto la Nike Cup e tutte le squadre si sono qualificate”.
La Juve Stabia, intanto, va avanti con la Berretti…
“Anche a Castellammare si è fatta la stessa cosa, con la qualificazione di tutte le squadre dopo la stagione regolare. La Juve Stabia ha vinto quest’anno il campionato Giovanissimi di Lega Pro e quello Berretti. Proprio la Berretti è passata ai quarti dopo aver pareggiato ad Andria e ora si giocherà lo scudetto con le altre”.
Il suo futuro?
“Ora sto collaborando con qualche club del Nord. Infatti a Sant’Antimo ero a visionare due ragazzi della Juve. Mi sono piaciuti e la mia relazione sarà positiva”.
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