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Servizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Milan non c’è. A Bergamo, i rossoneri di Mihajlovic vanno in vantaggio, ma poi subiscono la rimonta dell’Atalanta, che ha messo in campo maggiore voglia e grande fisicità. La corsa Champions è compromessa da un pezzo, ma la prestazione di oggi mette a rischio anche l’Europa League. Spettacolare il gol del pari di Pinilla, con una delle sue classiche ‘cilene’ all’incrocio dei pali. Grande coralità, invece, nell’azione del gol vittoria di Gomez.
LA CRONACA – Mihajlovic è costretto a schierare De Sciglio in inedita posizione avanzata sulla fascia destra, a causa dell’assenza di Honda. La gara si apre col minuto di raccoglimento emozionante, dedicato alla scomparsa di Cesare Maldini, colonna della storia rossonera e italiana. Passano solo 4 minuti dall’inizio della gara e Stendardo la fa grossa, toccando ingenuamente con la mano in area: Rocchi non può esimersi dall’assegnare il calcio di rigore agli ospiti. Dal dischetto Sportiello intuisce, ma non riesce a impedire che Luiz Adriano trasformi il penalty del vantaggio rossonero. L’Atalanta prova a rispondere subito con Gomez che mette i brividi a Donnarumma con un colpo di testa su cross dalla destra. Il Milan prova a sfruttare all’8′ gli spazi lasciati dall’Atalanta: Bacca protegge e allarga su De Sciglio che, da buona posizione, spara malamente fuori. Gli orobici però sono vivi e mettono in difficoltà i rossoneri con gli inserimenti di Gomez e Diamanti, che sfruttano il lavoro di Pinilla. I rossoneri replicano al 20′ e al 24′ con due conclusioni da fuori di Bonaventura e Bertolacci, che finiscono entrambe alte. Il gioco è spezzettato, Rocchi fischia molto e lo spettacolo non ne guadagna. Rischio al 40′ per il Mlan: angolo dalla sinistra di Diamanti che trova la testa di Stendardo, il colpo di testa del difensore trova sulla sua traiettoria Bonaventura a respingere. Passano solo 4 minuti e l’Atalanta pareggia: su un corner dubbio assegnato da Rocchi, Masiello fa da torre e Pinilla si inventa una rovesciata delle sue, su cui Donnarumma non può nulla, che finisce all’incrocio. Il pareggio chiude di fatto il primo tempo.
La ripresa si apre esattamente come si era chiusa la prima frazione: l’intraprendenza di Diamanti mette in difficoltà il Milan. Dopo soli due minuti, Diamanti crossa al centro dalla destra pericolosamente, sul secondo palo Kurtic viene anticipato in modo decisivo da Antonelli. Pochissime azioni pericolose nel primo quarto d’ora da ambo le parti, così Mihajlovic decide di buttare nella mischia Balotelli, inserendolo al posto di Luiz Adriano. La gara cambia, ma a favore dell’Atalanta. Perchè, al 62′ i nerazzurri vanno in vantaggio: sponda di Pinilla, appoggio di De Roon e tiro all’angolino di Gomez che fredda Donnarumma. Mihajlovic reagisce allo svantaggio tirando fuori De Sciglio, inserendo Menez e trasformando il 4-4-2 iniziale in un 4-3-1-2. Il Milan si vede solo al 71′: punizione dalla trequarti di Balotelli che trova Bacca tutto solo in area, ma il colombiano di testa non riesce a correggere in rete l’invito. Lo stesso Balotelli chiama Sportiello qualche minuto dopo al grande intervento, con una punizione velenosa che l’estremo difensore atalantino sventa in angolo. Sul corner seguente, il Milan sfiora il pari: Menez raccoglie un appoggio fuori area e conclude a rete, ma il suo tiro deviato viene salvato sulla linea da Cigarini. L’Atalanta pensa solo a difendersi, il Milan prova a raccogliere le idee per trovare il pari. Altra punizione di Balotelli dalla destra all’84’, Romagnoli spizza, ma Zapata sul secondo palo arriva in ritardo di un soffio all’appuntamento con la rete. In pieno recupero, il Milan rischia la clamorosa imbarcata: D’Alessandro riparte velocissimo e va via in gran velocità, entra in area, ma Donnarumma gli chiude lo specchio in uscita.
Brutto tonfo per la squadra di Mihajlovic. Poco peso a centrocampo, pessima gara di Montolivo e Bertolacci, incapaci di far girare palla con velocità e chiaramente in affanno dal punto di vista fisico. Poca lucidità anche per Bacca e Romagnoli, evidentemente stressati dagli impegni con le nazionali. Meriti, tanti, quelli dell’Atalanta, protagonista di una prestazione compatta, tre punti meritati per gli uomini di Reja. Mihajlovic però dovrà riordinare le idee dei suoi, perchè nel prossimo turno c’è la Juve.
Twitter: @Val_CohenLauri
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