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Di Isidoro Niola
E’ il 93′ quando allo Stadium il Torino sta vincendo 1-0 con un bellissimo gol di Lijaic su calcio di punizione. I granata, in inferiorità numerica, stanno compiendo l’impresa di espugnare la roccaforte della Juve la cui imbattibilità dura dall’agosto 2015. In area granata, agli ultimi assalti da parte juventina, arriva un pallone al Pipita Higuain, entrato solo a metà ripresa al posto di Sturaro. L’argentino controlla di destro spalle alle porta, si gira e fa partire un tiro angolatissimo che si insacca alla destra di Hart inutilmente proteso in tuffo. È il gol che salva la Juve da una bruciante sconfitta, è la rete che con tutta probabilità consente ai campioni d’Italia di festeggiare il sesto scudetto consecutivo domenica prossima all’Olimpico contro la Roma, è il gol numero 24 segnato dal Pipita in campionato, sempre più decisivo in Italia come in Europa. Con la testa alla semifinale di ritorno di Champions di martedì prossimo contro il Monaco, la Juve era scesa in campo nel derby con una formazione inedita, frutto del turn over operato da Allegri in vista dell’importantissima partita di Champions che potrebbe regalare ai bianconeri il lasciapassare per la finale di Cardiff. Fuori Buffon, Higuain, Pjanic, Dani Alves, Alex Sandro, Marchisio, Chiellini. Dentro Neto, Lichtsteiner, Benatia, Asamoah, Sturaro, Cuadrado e Rincon. Confermati rispetto alla partita di Montecarlo i soli Bonucci, Dybala, Khedira e Mandzukic. Il Toro invece schierava Zappacosta, Rossettini, Molinaro e Moretti davanti ad Hart. In mezzo Acquah, Iago Falque, Boye’ e Baselli. In avanti Belotti e Lijaic. Sin dalle prime battute di gara si nota una grande intensità da parte dei granata che rintuzzano gli attacchi bianconeri con grande energia. Ma sono dei campioni d’Italia le migliori occasioni per passare in vantaggio. La prima è di Benatia che colpisce la traversa sugli sviluppi di un corner, sulla respinta arriva Bonucci il cui destro a colpo sicuro viene deviato in angolo miracolosamente da Moretti. Pericolosi i padroni di casa con Mandzukic la cui deviazione di sinistro su cross di Cuadrado viene deviata in corner da Rossettini. Dybala sfiora il vantaggio quando, dopo un triangolo con Mandzukic, si presenta da solo davanti ad Hart ma il sinistro della Joya viene respinto di petto da Hart. Il Toro si fa notare solo allo scadere del tempo con un destro ad effetto di Lijaic che sorvola di poco la traversa. Nella ripresa si decide il destino del derby. Al 52′ Asamoah tocca con l’avambraccio poco fuori l’area di rigore juventina un pallone di Iago Falque. L’arbitro Valeri fischia la punizione. Lijaic si incarica del tiro che si insacca imparabilmente all’incrocio dei pali della porta di Neto. Dopo cinque minuti però i granata sono costretti a giocare in inferiorità numerica per doppio giallo comminato ad Acquah dopo un rude intervento su Mandzukic. Mihajlovic protesta duramente per la decisione arbitrale e anch’egli viene allontanato dal direttore di gara accomodandosi in tribuna. Allegri a questo punto rileva Sturaro ed inserisce Higuain con la Juve protesa in avanti alla ricerca del pareggio. I campioni d’Italia vanno vicini al gol con Mandzukic, la cui girata di destro esce di un soffio a lato, e con Bonucci che arriva con un attimo di ritardo all’appuntamento con la rete. Fuori di un soffio un colpo di testa di Rincon dopo uno scambio volante con Mandzukic. Khedira poi, solo in area, calcia alle stelle un rigore in movimento. Il Toro si fa vedere dalle parti di Neto con Belotti il cui destro viene parato dal portiere brasiliano. Dentro Pjanic al posto di Rincon e allo scadere Alex Sandro per Dybala uscito per crampi. Mihajlovic invece inserisce Iturbe per Baselli. In pieno recupero arriva invece il pareggio di Higuain descritto in apertura. Finisce 1-1 con la Juve che salva l’imbattibilita interna e con il Torino unica squadra in questo campionato ad aver strappato un punto allo Stadium. Appuntamento a martedì prossimo allo Stadium per la semifinale di ritorno di Champions tra Juve e Monaco. In palio c’è la finale di Cardiff.
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