Juventus, anche Llorente via, lo aspetta il Siviglia

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Servizio di Isidoro Niola @riproduzione riservata

La sede della Juve di Corso Galieo Ferraris di Torino sembra in queste ore un grande albergo con le porte girevoli dove entrano ed escono di continuo calciatori. Dopo l’arrivo di Cuadrado 48 ore fa, dalla porta della sede bianconera esce invece Fernando Llorente per accasarsi dai connazionali spagnoli del Siviglia. Un’operazione a parametro zero ma che farà risparmiare alle casse societarie bianconere nei prossimi due anni quasi nove milioni di euro, vale a dire l’ingaggio che il Navarro percepiva alla Juventus. Nell’operazione non rientrerebbe Mauricio Isla, pure richiesto dal tecnico del Siviglia Emery, che dovrebbe vestire ancora la maglia bianconera. Fernando Llorente era arrivato alla Juve nell’estate del 2013 dall’Atletic Bilbao benché preso dalla dirigenza bianconera già nella sessione di mercato invernale precedente a parametro zero ed era stato tra i protagonisti del campionato vinto col punteggio record di 102 punti. La scorsa stagione, dopo un buon inizio, era però stato scavalcato nelle gerarchie del parco attaccanti da Alvaro Morata, preferito da Max Allegri in coppia con Carlitos Tevez. Importante è stato però il contributo dato da Llorente soprattutto nelle coppe. Fondamentale il suo gol del pareggio contro l’Olimpiacos a Torino nella fase a gironi della Champions che permise alla Juve di rimettersi in partita e superare poi i greci con il gol di POGBA, e del pari importante il gol alla Fiorentina sempre allo Stadium nella semifinale di andata della Coppa Italia che pareggiò il vantaggio viola di Salah, facilitando in qualche modo la partita di ritorno al “Franchi” che vide la Juve trionfare con un perentorio 3-0. Di Llorente vanno apprezzate la grande abilità nel gioco aereo oltre alla capacità di giocare di sponda per il partner di attacco. Grandi anche la sua professionalità ed educazione in campo e fuori. Mai una scorrettezza, mai una polemica. Un calciatore che sicuramente ha lasciato un buonissimo ricordo alla dirigenza e alla tifoseria juventina.