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La Juve non perde un colpo. Cinque su cinque. Rischiano i bianconeri allo Stirpe di Frosinone, la gara si sblocca solo negli ultimi dieci minuti con CR7 e Bernardeschi. Una cosiddetta vittoria sporca ma fondamentale, una vittoria che porta il marchio di fabbrica di Allegri, gli scudetti si vincono anche così, forse soprattutto così. Anche perché questa Juve, una volta in vantaggio, diventa ermetica. Cinque su cinque se restiamo circoscritti al campionato, altrimenti sono sei su sei, se consideriamo anche la vittoria al Mestalla di Valencia, ottenuta in modo netto malgrado l’inferiorità numerica. Questa non è una squadra ma un rullo compressore. Prova a tenere botta il Napoli che strapazza il Torino in trasferta. Gara senza storia contro la temibile compagine granata, soprattutto tra le proprie mura. Insigne si erge a mattatore con una doppietta, gioia anche per Verdi al suo primo gol in maglia azzurra, un Napoli vincente e convincente con il 4-4-2 ancelottiano. La Juve è sempre in vetta, ma il Napoli, nonostante il cambio di guida tecnica e un mercato non esaltante, resiste in seconda piazza e ora si iniziano ad intravedere anche sprazzi di un gioco produttivo fatto di qualità e verticalizzazioni. Al di là della sconfitta di Napoli, questa Fiorentina è partita benissimo. I viola piegano la Spal con un tris e si piazzano a dieci punti in classifica insieme ad un’altra squadra che sta andando oltre le previsioni: il Sassuolo di De Zerbi. Neroverdi autorevoli contro l’Empoli, una vittoria che conferma uno straordinario momento psico-fisico. Dopo le prime due sconfitte con Napoli e Juve, la Lazio si è ripresa da grande squadra facendo tre su tre. Il Genoa viene steso con un poker e un Immobile tornato a splendere, doppietta per il bomber di Torre Annunziata. La vittoria in Champions contro il Tottenham ha ringalluzzito l’Inter che, in extremis, si impone in casa della Samp con Brozovic. Una rete giunta ai titoli di coda ma che scuote i nerazzurri anche in campionato. Chi proprio non si scuote è la Roma, notte fonda in casa giallorossa, il Bologna incamera la prima vittoria contro una squadra di fantasmi. Difficile prevedere un inizio di campionato peggiore per i capitolini, che hanno vinto solo alla prima di campionato, tra l’altro con una prodezza di Dzeko a tempo quasi scaduto. Partita ricca di colpi di scena al San Siro tra Milan e Atalanta, le reti di Higuain e Bonaventura fanno solo pregustare il sapore della vittoria ai rossoneri perché, in pieno recupero, Rigoni gela la Scala del calcio. Applausi per Parma e Udinese, che si impongono rispettivamente contro Cagliari e Chievo, due squadre, quella ducale e quella friulana, date in lotta per la retrocessione ma il cui rendimento, in questo abbrivio di campionato, lascia ben sperare per un futuro più rassicurante delle previsioni pre-campionato.
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