9 Ottobre 2024
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Solofra-Nola, la tempesta perfetta di Di Biase

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Servizio di Valerio Lauri ©riproduzione riservata


Imparare dal vento a volare. Il Nola di mister Agovino non conosce più pronostici e, sul difficile campo di Solofra, spiega le vele corsare e si lancia in scia all’Ebolitana. I gialloblu cadono con onore, subendo un 3-1 casalingo che schioda dal Gallucci l’imbattibilità casalinga e regala agli ospiti uno scalpo pesante. La squadra di Messina paga un primo tempo abbastanza sotto tono, in cui Di Biase si regala una doppietta, che si tramuta in tripletta nei minuti finali della ripresa. A nulla è servita la reazione dei conciari nella seconda frazione che, pur riuscendo ad accorciare le distanze, non hanno trovato il guizzo del pari, cadendo negli istanti finali del match con una rete molto contestata (Di Biase in posizione molto dubbia).


FACCE INTERESSANTI
– Agovino lancia dal primo minuto Selva, Simonetti resta in panchina a causa di qualche problema fisico. Messina risponde con Russomanno e Del Grande a cercare di scardinare le difese bruniane. Il terreno di gioco costringe le squadre a giocare spesso palle lunghe all’indirizzo degli attaccanti, per cercare di superare un centrocampo insidioso ed affollato. Da una parte e dall’altra, nel primo quarto d’ora, gli under si dimostrano i più intraprendenti. Per i bianconeri, Marotta spinge con costanza sulla destra e si propone, Selva è attivo e porta al match il primo tiro, con una conclusione che finisce lontana dallo specchio della porta. Dall’altra parte, invece, Solazzo è una mina vagante, molto mobile sulla trequarti destra, e risponde a Selva con un tiro sbilenco alto sopra la traversa.

ODORE DI PIOGGIA – Senza che il Solofra se ne accorga, le nuvole bianconere cominciano a guadagnare campo e a minacciare pioggia dalle parti di Gallone. Il vantaggio ospite, però, arriva solo al 30′. Marotta si attiva sulla destra e, nonostante la sovrapposizione di Pellini, converge al centro, per regalare a Di Biase un filtrante col contagocce: l’attaccante lo trasforma nel primo tuono che scuote il match. Il gol bianconero preoccupa la squadra di Messina che si ripara nella propria metà campo. I conciari, però, finiscono per attirarsi la tempesta in casa, che si concretizza nei minuti finali della prima frazione. Su un lancio dal centrocampo, il solito Marotta sfrutta uno svarione di Attianese, si impossessa del pallone e trova al centro Di Biase, che ha tutto il tempo di controllare scaricare nella porta gialloblu la seconda perturbazione. Doppietta personale per il centravanti, che dimostra di essere in uno straordinario periodo di forma, dopo la doppietta già firmata col S. Maria. Al rientro negli spogliatoi, col risultato di 0-2, l’imbattibilità casalinga del Solofra vacilla come non mai.

AMPIE SCHIARITE – Nella ripresa, però, si capisce sin dalle prime battute che Messina è intenzionato a far tornare il sole al Gallucci. In effetti, i gialloblu rientrano in campo con tutt’altro spirito, offrendo ben altra prova rispetto ai primi 45 minuti. Russomanno aumenta il numero dei giri nel pressing offensivo, così come Rapolo e Solazzo tentano di innestare una marcia superiore sulle fasce. Per buona parte dei primi venticinque minuti, tuttavia, gli unici pericoli corsi dal Nola sono quelli da palla inattiva, con Cavallini e Caccia vigili a sventare le minacce aeree. Messina capisce che serve maggiore convinzione e si gioca il tutto per tutto. Dapprima rileva un evanescente Del Grande col pimpante Fortino, poi getta nella mischia Di Zenzo per Esposito. Questo cambio, in particolare, fornisce il coraggio necessario ai gialloblu per far crollare la barriera bianconera. Da un’iniziativa di Solazzo sulla destra, Di Zenzo catapulta al centro un pallone avvelenato, Fortino lo controlla e infila Avino con un diagonale mancino chirurgico.

FINALE AMARO – E’ una liberazione per i padroni di casa, che da qui in poi cingono d’assedio l’area di rigore bianconera. Messina prova a far saltare definitivamente il banco, inserendo il giovane Ciampolillo per Cuomo. Agovino si chiude sostituendo uno stremato Catalano con Maturo. Non basta. Il Solofra crea ancora: Solazzo è imprendibile sulla destra e mette in mezzo una palla avvelenata: Russomanno la sfiora quel tanto che basta per superare Avino, ma Vanacore compie un salvataggio sulla linea che vale quanto un gol. Il Solofra si scopre, lascia spazi e il Nola lo prende in contropiede. Di Biase, probabilmente in posizione di fuorigioco, si invola tutto solo verso la porta avversaria e si concede la prima tripletta stagionale, con freddezza da killer. E’ l’ultimo acuto di un match vibrante, che punisce troppo severamente un Solofra troppo timido nella prima frazione.

Tanti meriti, però, al Nola, che resta imbattuto dopo 10 gare, torna alla vittoria esterna che mancava dalla trasferta di Pontecagnano con la Picciola e si candida, una volta di più, ad essere la rivelazione del girone. Servirà ancora tanto lavoro, ma un terzo di campionato è già andato oltre le aspettative. E si sa, chi ben comincia…

TABELLINO

SOLOFRA-NOLA 1-3

SOLOFRA: Gallone 6, Cuomo 5.5 (28′ st Ciampolillo 6), Attianese 5, Arzeo 6, Troisi 5.5, Esposito 5.5 (26′ stDi Zenzo 6.5), Rapolo 6, Avallone 5.5, Russomanno 6, Del Grande 5 (15′ st Fortino 6.5), Solazzo 6.5. A disp. . All. Messina 6.
NOLA: Avino 6, Pellini 6.5, Vanacore 6.5, Catalano 6.5 (38′ st Maturo 6), Caccia 6.5, Cavallini 6.5, Marotta 7.5 , Alfieri 6.5 (29′ st Fiume 6), Di Biase 8, Viviano 6.5, Selva 6 (17′ st Piccirillo 6.5). A disp. . All. Agovino 7.
ARBITRO: Ambrosino di Torre del Greco 6.
RETI: 30′ pt, 42′ pt e 48′ st Di Biase, 31′ st Fortino.
NOTE: Ammoniti Cuomo, Esposito, Russomanno, Vanacore, Caccia, Di Biase, Viviano. Espulsi allenatori Agovino e Messina. Spettatori 150 circa.

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Nato nella Nola di Giordano Bruno e cresciuto a pane e calcio. Amante della parola scritta, evasione dalle indigestioni di matematica e informatica universitarie. Appassionato di musica a 360 gradi e lettura, nostalgico ma teso alle novità.

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