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Servizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA
VOTO 0 – a Maurizio ZAMPARINI. Il presidente del Palermo è uno dalle idee chiare. Via Iachini, dentro Ballardini. Di nuovo Iachini, anzi no. Viviani, poi Schelotto. Il Palermo vince, ma il merito non è certo suo. METEREOPATICO
VOTO 1 – a Rudi GARCIA. L’intento è tributargli un ultimo brutto voto, prima che lo mandino via. La sua Roma dura 15 minuti, il tempo che il Milan ci ha messo ad entrare in campo. Ha l’unico merito di far segnare Rudiger. Non è mica da tutti. AU REVOIR
VOTO 2 – a Massimo ZAPPINO. Nulla togliere ai meriti di Higuain e soci, per carità. Ma le statistiche depongono assolutamente a sfavore del 35enne portiere: 9 gol subiti in 2 partite quest’anno. COLABRODO
VOTO 3 – a Daniele PADELLI. Ci è ricascato. L’estremo difensore del Torino, dopo quello subito da Hamsik, incassa un altro gol sotto le gambe. Ventura sta pensando di fargli giocare la prossima con una tuta alare. GALLERIA
VOTO 4 – a Gigi DEL NERI. L’Hellas Verona naviga mestamente verso la B. Forse i giocatori hanno qualche problema nel comprendere il tecnico. I giornalisti, nel post gara, pure. INDECIFRABILE
VOTO 5 – a Roberto MANCINI. Deve essere dura vedere così tante palle gol create dall’Inter in una sola gara, per lui che è abituato agli 1-0. Ancora di più, se non bastano a evitare la sconfitta. Per 1-0. DESTINO CRUDELE
VOTO 6 – al MILAN. Subire gol da Rudiger affosserebbe chiunque. Per fortuna, nella ripresa, il Boaten di ritorno regala vitalità ad uno dei pochi Milan belli di questa stagione. Meritava la vittoria. LAZZARO
VOTO 7 – al SASSUOLO. Squinzi fa sul serio. Qualora ci fossero dubbi, i neroverdi stanno confermando di voler sognare l’Europa. Lo fanno battendo l’Inter a San Siro in una gara intensa, sofferta, ma vittoriosa. DETERMINAZIONE
VOTO 8 – a Marco GIAMPAOLO. Ai blocchi di partenza nessuno avrebbe scommesso uno spicciolo sul tecnico di Bellinzona, anzi. Ha il merito di aver sfruttato il lavoro di Sarri, dandogli ancora maggiore continuità di risultati. SCOMMESSA
VOTO 9 – a Sami KHEDIRA. Lavora sottotraccia, va a prendersi i palloni scomodi, offre sempre una alternativa di passaggio ai compagni e si toglie pure la soddisfazione del gol. Un vero esempio di efficienza tedesca. MAGGIORDOMO
VOTO 10 – a Maurizio SARRI. Non ce ne voglia lo straordinario Higuain, ma l’allenatore operaio tutto caffè e sigarette ha creato un’opera magnifica. Gioco spettacolare e risultati impressionanti. SARRIVOLTA
Twitter: @Val_CohenLauri
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