22 Ottobre 2024
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Gaia Ferri (ModenaToday): “Ci si aspetta la svolta. L’obiettivo è conquistare i play-off. Granoche, il valore aggiunto di questa squadra”

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Intervista di Maurizio Longhi

Finora il rendimento del Modena non è stato entusiasmante, la squadra ha lasciato diversi punti per strada e non può permettersi altre battute d’arresto. Considerato che giocherà anche tra le mura amiche, la compagine di Novellino farà di tutto per conquistare i tre punti contro un Avellino rilanciato dalla vittoria con il Catania. Un’affermazione anche in terra emiliana incendierebbe la tifoseria irpina, ma non sarà facile nella tana dei canarini, che hanno bisogno di accelerare il passo. Ci troviamo alla vigilia dell’importante sfida, per conoscere meglio i prossimi avversari dei lupi, contattiamo la brava e competente collega di ModenaToday, Gaia Ferri alla quale chiediamo di commentare un po’ questo primo scorcio di campionato dalla prospettiva emiliana: “Dato l’epilogo entusiasmante della scorsa stagione e il buon pre-campionato, le aspettative erano un po’ diverse da quello che sta effettivamente succedendo. In particolare ci si aspettava una squadra più vivace sul piano del gioco, aldilà dei risultati. Per ciò che ha espresso la squadra in questa prima parte di stagione, forse i risultati sono piuttosto positivi, ma ovviamente ora ci si aspetta una svolta, anche se probabilmente questa arriverà, come lo scorso anno, nel girone di ritorno”. Lo scorso anno nelle file del Modena militava un vero e proprio top player della categoria, quel Babacar che ora sta facendo grandi cose anche in massima serie con la maglia della Fiorentina. La sensazione è che la sua mancanza stia pesando molto nonostante la grande prolificità di uno come Granoche: “Purtroppo in estate si era pensato di affidare il reparto offensivo a Granoche e Ferrari come coppia fissa, con l’obiettivo di farli giocare tanto insieme per far trovare loro la giusta intesa. In pratica questo non è stato possibile dato che l’ex Hellas è quasi sempre stato infortunato, e questo è un primo problema. Oltre a Babacar, che è un fuoriclasse, mancano sicuramente la velocità di Molina e la classe di Rizzo sugli esterni, ma penso che Novellino riuscirà a trovare una chiave per rendere più efficace la fase offensiva”. Il rendimento dei canarini è stato altalenante, non c’è stata quella continuità fondamentale in un campionato come quello cadetto. Ma ci incuriosisce sapere quale sia stata la migliore e la peggiore prestazione del Modena e anche i suoi aspetti più e meno convincenti: “La migliore quella vinta in casa contro lo Spezia, giocata con intelligenza tattica e maturità dalla squadra. La peggiore penso sia stata la seconda di campionato, persa a Lanciano, perché ha fatto capire che non sarebbe stato il campionato spensierato e facile che ci si immaginava e la squadra non era più quella vista fino ai play off dello scorso anno. I punti di forza sono sicuramente la difesa e l’esperienza di Novellino. Il punto debole, per ora, le tante assenze che hanno condizionato molto alcune fasi importanti del gioco”. Ma chi è il vero leader di questa formazione? “Sembra banale, ma il giocatore più rappresentativo è sicuramente Granoche. Ha segnato sei gol sui nove totali del Modena. E’ stato capitano per alcune partite, essendo infortunato Zoboli, e ha dimostrato di portare con grande impegno e responsabilità la fascia, trascinando la squadra. Ha lottato tanto anche quando lasciato da solo a combattere con le difese avversarie e ha sicuramente il carattere del leader. Va inoltre sottolineato che già si era ritagliato un posto importante nello spogliatoio, e nel cuore dei tifosi, nello scorso campionato quando ha cambiato le sorti della squadra dal suo arrivo a gennaio”. Nel corso di questa intervista, è emerso come l’attuale classifica non entusiasmi la società, ma da cosa deriva questa insoddisfazione? Dalla collega ci facciamo dire quali sono le aspirazioni del Modena: “Penso sinceramente che possa arrivare ai play off, dubito che possa ambire alla promozione diretta, ma dubito anche che debba lottare per la salvezza. Il presidente Caliendo è determinato e Novellino ha tanta voglia di dimostrare ancora qualcosa ed è molto ambizioso”. Proviamo anche ad abbozzare la probabile formazione con cui i canarini fronteggeranno l’Avellino e ne approfittiamo anche per chiedere alla collega che partita prevede: “Il Modena dovrebbe scendere in campo con un 4-4-2 con questi interpreti: Pinsoglio; Marzorati, Zoboli, Tonucci, Manfrin; Luppi, Schiavone, Osuji, Rubin; Gatto, Granoche. Tra i pali Pinsoglio è insostituibile, in difesa mancherà Cionek squalificato, quindi la coppia di centrali difensivi sarà formata da Zoboli e Tonucci. A centrocampo mancherà Salifu, e Novellino pensa a Luppi come esterno destro, con il giovane Gatto ad aiutare Granoche in attacco. Penso sarà una partita divertente, aperta fino alla fine, anche se dubito che ci saranno tanti gol. I lupi devono temere la voglia del Modena di tornare a vincere in casa e di riscattarsi dopo la brutta prestazione di Varese. A Rastelli sicuramente toglierei Castaldo”. Infine, facciamo anche un punto generale sul campionato: “Mi sembra un campionato veramente equilibrato. Spesso si è abusato di questo termine, ma quest’anno, fino ad ora, non ho visto squadre più forti di altre e non ho visto partite già decise prima di essere giocate. Penso possa succedere di tutto, anche se i valori di squadre come Livorno, Bari e Bologna usciranno sicuramente nel corso della stagione”.

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