Coppa Italia Dilettanti: il Fc Sorrento stende il Nola

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Servizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA

Nola e Fc Sorrento si sono sfidate quest’oggi, allo Sporting Club di Nola, in occasione della prima partita del girone 24 della Coppa Italia Dilettanti Fase Regionale Campania. Lo scenario, il centro sportivo nolano, non è certo all’altezza del glorioso “Comunale”. La tifoseria, quella sì, è sicuramente la certezza, costante e viva, di una squadra che meriterebbe ben altri palcoscenici. Il Sorrento porta a casa il bottino pieno e lo fa con una prestazione convincente, con un Vitale ispiratissimo che, pur non trovando la via del gol, riesce a creare per Scarpa, autore di una doppietta.

LA CRONACA – Partita viva sin dalle prime battute, con il Nola che mostra un buon palleggio ed il Sorrento che orchestra con grande ordine e compattezza. Il primo pericolo lo creano gli ospiti e lo fanno da calcio d’angolo con un colpo di testa di Arpino, che finisce di poco a lato. Pochi minuti dopo è ancora Sorrento: Gargiulo prova il tiro appena fuori dall’area, ma la traiettoria è una telefonata. La squadra bruniana rintuzza i colpi e si fa viva in attacco con Russo, che converge dalla sinistra e lascia partire un tiro, che viene smorzato e non crea problemi a Valentino Russo. La svolta della partita arriva al minuto 24, quando Scarpa, con una punizione precisa dai 20 metri, indovina la traiettoria sopra la barriera e beffa Avino. Al 30′ è ancora Sorrento: punizione pericolosa dalla destra che mette in apprensione la linea difensiva nolana, ma non sortisce effetti. Tre minuti dopo, il Sorrento sfiora il raddoppio, sfruttando un’indecisione nel disimpegno del Nola, verticalizzazione per Vitale che conclude, ma Avino si salva e la difesa libera. Nella ripresa il Sorrento parte determinato. Il Nola, invece, dimostra di essere rimasto negli spogliatoi, perchè, dopo pochi minuti, subisce il gol del raddoppio. Una verticalizzazione perfetta di Vitale mette Scarpa nelle condizioni migliori per segnare. L’invito è ghiotto e Scarpa non può sbagliare. Il numero 10 del Sorrento è protagonista di una prestazione importante, anche in copertura. Il raddoppio mette la partita in ghiaccio ed il Nola cala. I tifosi chiedono un gol ai loro beniamini, che non riescono a trovare spazi nelle maglie degli ospiti. A dire il vero, al 30′ del secondo tempo, il gol arriva: Porto controlla su lancio di Di Meo e mette in rete, ma il gioco era fermo per fuorigioco. Il Sorrento, da par suo, avrebbe occasione di rendere il punteggio più rotondo in più occasioni, soprattutto con uno scatenato Vitale, ma il risultato non cambia e gli ospiti possono portare a casa i tre punti.

LE DICHIARAZIONI POST-GARA – Il neo-tecnico nolano Angelantonio Galluccio esprime una contenuta soddisfazione: “Il primo tempo abbiamo fatto bene, siamo riusciti ad esprimere un buon palleggio. Ovviamente abbiamo affrontato una grande squadra, di categoria superiore e con giocatori molto importanti, che alla prima occasione ci hanno punito. Nel secondo tempo il gol subito a freddo ci ha tagliato un po’ le gambe. La squadra ha avvertito il contraccolpo psicologico e siamo calati, non riuscendo ad esprimere al meglio il nostro gioco. Ricordiamoci che partiamo con un gruppo nuovo, un parco giocatori totalmente rinnovato. Penso che stiamo lavorando bene e che abbiamo mostrato qualche buona giocata. Non era facile contro una squadra come il Sorrento, che punta a vincere il suo campionato.” Galluccio ha parole di elogio anche per i tifosi: “I tifosi sono molto importanti. Poche società possono permettersi un pubblico del genere, che ti incita per tutta la partita, in casa e in trasferta, anche in categorie superiori. Speriamo di potergli dare tante soddisfazioni in questa stagione, perchè se lo meritano.”

Ovviamente soddisfatto e contento anche Turi, tecnico del Sorrento, nel post partita: “Sono contento della prima ora di gioco. Sapevamo che il Nola è una squadra ben attrezzata per vincere il campionato di Promozione, che ha messo sotto la Frattese di Serie D in amichevole. L’importante era vincere senza subire gol e mettere minuti importanti nelle gambe e ci siamo riusciti. Siamo ancora in fase sperimentale, la cosa che più ci interessa al momento è trovare i giusti meccanismi, velocizzare la manovra, migliorare l’uscita col palleggio basso e soprattutto coordinare movimenti dei tre davanti che, se innescati nel modo giusto possono diventare devastanti.” L’allenatore del Sorrento passa poi ad analizzare l’aspetto psicologico: “E’ chiaro che abbiamo pressioni e dobbiamo trasformarle in motivazioni positive. Non era facile assemblare in 20 giorni di allenamento un undici che, oltre a vincere, deve anche esprimere un buon calcio. Per fortuna ci siamo riusciti e ho ricevuto ottime risposte sia sul piano mentale che su quello fisico.”