22 Ottobre 2024
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Dionisi di classe, Castaldo di rabbia: l’Avellino stoppa il Frosinone

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Il cuore dell’Avellino ha il volto fiero di Castaldo: Gigigol entra dalla panchina e pareggia la rete segnata in precedenza da Dionisi. Al Matusa finisce quindi 1-1 e per l’Avellino è un punto preziosissimo, una pietra angolare nella lotta alla salvezza, nonostante le assenze pesanti di Ardemagni e Paghera. In 4 giorni i biancoverdi sono passati dal terrore alla gioia sfrenata: dalle stalle alle stelle. Merito di un ruolino di marcia di tutto rispetto: 4 punti raccolti contro le prime due della classe. Un bottino del tutto insperato fino a giovedì sera.

SENTENZA DIONISI- Pronti via e Gonzalez ci mette una pezza sull’assist di Ciofani per Dionisi. Cinque giri di lancette e Dionisi a rimorchio scarica un sinistro violento che Radunovic respinge in corner. Avvio da brividi per l’Avellino, ma al 9′ i biancoverdi battono un colpo: sponda da terra di Eusepi per Moretti: bolide violento murato da Russo. Il Frosinone non si spaventa e al 14′ sblocca il risultato: sventagliata dalla difesa per Mazzotta, sponda aerea e colpo di testa di Dionisi che scavalca Radunovic. Trovato il vantaggio, il Frosinone rallenta e l’Avellino acquista un pizzico di coraggio: Eusepi protegge alla grande il pallone in area, ma non riesce a girarsi per calciare a rete. Intanto, però, Novellino deve correre ai ripari: Moretti, non al meglio,lascia il posto a Castaldo. Avellino a trazione anteriore più per vocazione che per necessità. Ma l’Avellino balla sempre: la difesa è incapace di leggere le imbucate per gli inserimenti dei centrocampisti e tocca prima a Radunovic, poi a D’Angelo sbarrare la strada per il raddoppio a Maiello e Ciofani. Sembra un monologo di Ciofani e compagni, ma nel momento migliore dei padroni di casa, l’Avellino si divora il pari: mischia nell’area piccola, tap-in di Castaldo da 0 metri, sembra fatta ma Bardi si allunga e cancella l’1-1 prima del riposo.

LA RABBIA DI GIGI-L’Avellino non alza i ritmi e il Frosinone spinge per archiviare la pratica: Dionisi si coordina, ma spara alto. L’Avellino si riaffaccia nell’area avversaria intorno al 55′: Castaldo ispira per il taglio di Eusepi che ciabatta la conclusione. Il copione, però, è diverso rispetto a quello del primo tempo: l’Avellino fa possesso palla sterile e il Frosinone riparte. Al 65′ ci prova Fiamozzi, tra i migliori, con un diagonale largo. L’Avellino replica con la punizione di Migliorini: tanto forte quanto imprecisa. La partita, però, non si accende, se non quando c’è Dionisi in possesso di palla: al 77′ ci prova su punizione, Radunovic blocca. Novellino, dopo aver provato la carta Belloni, manda in campo anche Verde, ex con il dente avvelenato. Ma non c’è bisogno: ci pensa Castaldo a salvare i suoi a 10′ dalla fine: diagonale violento, palla sul palo e poi in fondo al sacco. Finale di gara a dir poco pirotecnico:Terranova colpisce la traversa, Djmisiti si arrangia su Dionisi sul tap-in, il neo-entrato Kragl sfiora il sorpasso su punizione e Novellino, tanto per cambiare, viene allontanato.  Ma anche senza il suo condottiero in panca,  l’Avellino regge e festeggia un punto fondamentale. Il Frosinone invece si mangia le mani.

 

 

 

 

About Mariano Messinese 528 Articoli
Vintage nell'anima e nel corpo, look anni '70, letterato, amante del calcio, di Battisti-Panella e di Nietzsche. Perchè vi dico questo? Perchè chi sa solo di calcio non sa niente di calcio.

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