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Joseph Cala finisce al fresco. Non quello degli alberghi sottomarini che prometteva di costruire e col quale abbindolava una folta pletora di creduloni (non solo tra i tifosi) promettendo risultati sportivi strabilianti in un amen. Il fantomatico “imprenditore” italo-americano che tentò la scalata alla Salernitana Calcio, durata giusto il tempo di capire che il suo progetto era tutto un bluff, è stato tratto in arresto dal personale della Polizia di Stato in servizio presso il Compartimento di Polizia Ferroviaria per l’Emilia Romagna
Cala avrebbe tentato di pagare un caffè al “Bar Vita” del piazzale Ovest della stazione di Bologna utilizzando una banconota falsa da 100 euro. Quando l’addetta alla cassa ha chiesto se avesse un taglio più piccolo, Cala ne ha fornito un’altra da cinquanta euro, salvo poi frettolosamente estrarre delle monete quando la cassiera stava per passare la banconota all’interno della macchinetta per verificare l’autenticità del denaro. Accortosi della palese contraffazione, il personale del bar ha allertato la Polizia Ferroviaria che rintracciava e fermava Cala, rinvenendo all’interno del suo trolley l’equivalente di circa circa 6.000 euro in banconote false in tagli da 100 e 50 euro. Le carte, pur ben riprodotte, avevano tutte lo stesso numero di serie. Joseph Cala è stato arrestato e trattenuto in caserma, in attesa del processo che sarà effettuato per direttissima.
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