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Parte in maniera “ufficiale”, con la presentazione al pubblico ed alla stampa delle nuove maglie da gioco, la stagione 2018-2019 della Società Afro Napoli United, Associazione Sportiva Dilettantistica Sociale, nata anni or sono per “…la promozione dell’integrazione sociale attraverso lo sport”, ed oramai sempre più lanciata ai vertici del panorama calcistico regionale.
Nata nell’ottobre del 2009, per iniziativa dell’attuale Presidente Antonio Gargiulo, e dei senegalesi Sow Hamath e Watt Samba Babaly, con l’obiettivo di “…combattere la discriminazione e favorire la convivenza paritaria tra napoletani e migranti”, L’Afro-Napoli United nasce con l’intento di adoperare il principio secondo il quale “…lo sport può e deve essere, oltre una semplice disciplina per allenare il fisico, anche un veicolo per l’insegnamento di valori sociali ed etici, ed un metodo per abbattere i tabù razziali”. Gli atleti provengono da Senegal, Costa D’Avorio, Nigeria, Capo Verde, Niger, Tunisia e abitano nei quartieri più popolari del centro storico: Materdei, Stella, Sanità, Arenaccia. La maggior parte di loro, però, arriva dalla zona della Ferrovia. Alcuni ancora non hanno un’occupazione, o l’hanno persa da poco, e c’è chi ancora fatica a parlare la nostra lingua; altri invece sono perfettamente integrati nel tessuto sociale.
E quella alle porte ormai, dovrebbe/potrebbe essere dunque (il condizionale è d’obbligo in questi casi, anche e soprattutto in termini di scaramanzia), la stagione della definitiva consacrazione, dopo l’impressionante serie di promozioni consecutive, degli ultimi anni.
Serata ricca di “patos” ed emozione quella di ieri; presentatrice e madrina della manifestazione, svoltasi allo Stadio Vallefuoco di Mugnano, la giornalista Anna Trieste, che già da tempo ormai, ha sposato i valori della Società. Ospite d’eccezione dell’evento anche lo scrittore Maurizio De Giovanni, che ha dichiarato: “E’ bellissimo che in questo momento ci sia l’Afro-Napoli United, seconda squadra della città per valori tecnici. Portatrice di un valore importantissimo: la pluralità. Napoli è sempre stata – ha spiegato – una città “plurale”. Afro-Napoli United è veramente la squadra di questa città”. Presente anche l’assessore allo sport della città di Napoli, Ciro Borriello che ha lanciato un chiaro messaggio alla società e ai suoi sostenitori, dichiarando, non senza una velata punzecchiatura: “Invito l’Afro-Napoli United a giocare allo stadio San Paolo”.
Infine spazio alla presentazione della maglia ufficiale della prossima stagione. A realizzarle la “Rage Sport”, marchio d’abbigliamento sportivo che veste solo lo sport popolare e solidale, 100% Made in Italy.. Presente sulla divisa, l’hashtag fortemente voluto dalla “Brigata Spalletella” da sempre a sostegno dei multietnici: #RESTIAMOUMANI, che accompagnerà anche tutta la stagione dei leoni sui social network. “Vogliamo ribadire proprio in questo momento storico che fare aggregazione, fare comunità, restare uniti e restare umani è la risposta che tutti i cittadini di questo paese devono dare ai razzisti che sono al governo; la diversità è la nostra forza e chiunque pensi che l’immigrazione sia un problema sbaglia”, le parole del presidente dell’Afro-Napoli United Antonio Gargiulo.
Ha concluso la serata, prima del brindisi finale, anche il primo cittadino di Mugnano di Napoli, città che ospita le partite casalinghe dei Leoni, Luigi Sarnataro: “Siamo orgogliosi di essere al fianco dell’Afro-Napoli United”.
Il primo appuntamento è per la gara di ritorno della Coppa Italia Dilettanti, domenica mattina alle ore 11, contro la “corazzata” Afragolese 1944, sconfitta all’andata, con il punteggio di 1 rete a 0.
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