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Per la rubrica “Accadde oggi” ricordiamo la quarantaquattresima edizione della Champions League. La finale si disputò fra Manchester United e Bayern Monaco e fu la prima in cui la squadra vincitrice, l’anno precedente, non vinse né il campionato nazionale né la Coppa Campioni. Il match si rivelò semplicemente memorabile e fu molto simile alla finale del 2005 fra Milan e Liverpool. A passare in vantaggio, infatti, fu la squadra tedesca grazie alla rete di Mario Basler su punizione. Nonostante i continui attacchi dei Red Devils, il Bayern Monaco riuscì a reggere quasi per tutti i 90 minuti. Se non fosse, però, che i 3 minuti di recupero cambiarono totalmente il match. Infatti, la squadra inglese raggiunse il pari dopo un calcio d’angolo ed un’azione confusionale siglato da Sheringham. Una vera e propria beffa considerando che, durante il corso della gara, i tedeschi colpirono anche due legni: prima con Scholl e, poi, con Jancker. Inutile dire che, al momento del pari, tutto faceva pensare ad una partita pronta a protrarsi ai supplementari. Tuttavia, nel minuti finale accadde l’impossibile. Ancora un calcio d’angolo e ancora una mischia in area. Sheringham si rese nuovamente protagonista raccogliendo il cross, ma il gol decisivo del 2-1 fu siglato da Solskjaer che deviò il tiro del compagno. Una serata che sembrò, dunque, essere disastrosa si trasformò nella gara più entusiasmante pronta a restare nella storia del club di Manchester. Così come il Milan di Maldini, anche il Bayern Monaco non riuscì a controllare del tutto la gara peccando nel momento decisivo e non riuscendo, tuttavia, nemmeno a giocarsi il match ai supplementari. Il 26 Maggio 1999 il Manchester United, così, conquistava per la seconda volta la Champions dopo che l’ultima era stata vinta nell’annata 1967/68. Quella stagione terminò nel migliore dei modi in quanto la formazione allenata da Sir Alex Ferguson conquistò il tanto ambito “treble” (triplete, in italiano). I Red Devils vinsero, infatti, la Premier League e la F.A. Cup e lo storico tecnico del Manchester entrò, semplicemente, nella storia della società divenendo idolo dei tifosi e destinato a diventare un’emblema del calcio inglese e non solo.
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