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di Angelo De China @riproduzione riservata
Finalmente Mikel Landa può alzare le braccia al cielo. È sua la diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2017. Negli ultimi giorni lo spagnolo era stato diverse volte in fuga sfiorando la vittoria di tappa per ben due volte; oggi la maglia azzurra, leader della classifica a punti del gran premio della montagna, ha tagliato per primo il traguardo dell’arrivo in salita Pincavallo.
Nairo Quintana, invece, ha sfilato la maglia rosa all’olandese Dumoulin, apparso stanco nell’ultima ascesa del Pincavallo. Rivoluzione in classifica generale: adesso è il colombiano della Movistar che dovrà difendersi dagli attacchi dei cinque corridori che lo inseguono in 1’30” (Dumoulin a 38”, Vincenzo Nibali a 43”, Pinot a 53”, Zakarin a 1’21” e Pozzovivo a 1’30”).
Ieri, nel tappone Dolomitico, l’olandese aveva reagito bene agli attacchi di Nibali e Quintana, mostrando di essere lui il vero padrone di questa edizione del Giro d’Italia. Oggi, ha pagato prima tatticamente, restando in coda al gruppo e facendosi sorprendere in discesa, poi nell’ultima salita verso il Pincavallo, decisivo l’alto ritmo imposto dalla Bahrai Merida e dalla Movistar.
A 48 ore dal finale di Milano il Giro è completamente riaperto; cinque corridori nell’arco di 1’30” a contendersi la maglia rosa e due tappe decisive: l’ultima tappa di alta montagna e la crono di circa 30 km molto favorevole per i crono-man come Dumoulin.
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