22 Ottobre 2024
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A Perugia l’Avellino… non scende in campo

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osvaldo galluccioServizio di Osvaldo Galluccio @riproduzione riservata

Spettacolo, emozioni, azioni di gioco, triangolazioni, reti mancate di un soffio, recriminazioni. Tutto il condensato del gioco del calcio oggi è venuto tristemente a mancare in quel di Perugia. Al Renato Curi andava in scena la gara Perugia-Avellino. Sarebbe il caso di dire Perugia contro nessuno. Ma andiamo per ordine. Arriviamo a Perugia con nettissimo anticipo e con nostra grande sorpresa notiamo in giro per la bellissima città umbra gruppi di tifosi biancoverdi saliti nel centro storico perugino con i “bussini” della funivia. La giornata è splendida. Città accogliente, persone affabili, ragazze sorridenti in giro. Davvero vale la pena di recarsi in Umbria. Al di là del calcio. Di tutt’altro spessore il clima quando si scende verso Pian di Massiano, ossia zona stadio. Chissà perché tutti gli sportivi irpini giunti fin qui avevano un brutto presentimento. L’Avellino delle ultime gara fa molta fatica. La disfatta era nell’aria. Nonostante ciò gli eroici ragazzi della Curva Sud sono presenti. Lo zoccolo duro non molla mai. Chi come il sottoscritto, arrivato appena in tempo per il calcio di inizio, sente dal di fuori dello stadio l’urlo “Avellino ole’!!!” è da pelle d’oca. Meno numerosi del solito i supporters irpini ma sempre incisivi. Mai qualcosa oggi non va. Assente ingiustificata la squadra. Abulica, svogliata, senza grinta, senza gioco. Uno strazio. Un paio di tiri pericolosi nel primo tempo. Il resto buio totale. Una vergogna e soprattutto una mancanza di rispetto verso questi meravigliosi tifosi. Siamo in presenza di gente senza orgoglio che non merita di indossare quella gloriosa casacca. Perdere lottando è un conto. Consegnarmi all’avversario prima di giocare è un altro. Il Perugia per conto suo è una buona squadra ma di certo non ha impressionato. Qui si fa dura. O i Lupi tirano fuori gli artigli oppure si assisterà a un finale di campionato da horror. Meno proclami, più fatti. C’è una salvezza da conquistare. In campo solo chi se la sente, gli altri possono anche congedarsi in anticipo. Si vuole gente che lotta, non chi corricchia controvoglia. Bonus esaurito per società e allenatore. Col Trapani esiste un solo risultato. La vittoria!!!

About Michele Pisani 2952 Articoli
Giornalista sportivo, iscritto all'albo dopo una lunghissima gavetta. Una passione malcelata per la Formula Uno.

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