Views: 2
Una volta erano amici.
Si conoscono da quando correvano con i kart, da quando litigavano per un pezzo in più di pizza e facevano a cuscinate dentro stanze di alberghi. Ora però non si parla più di hotel; il teatro dell’ultimo atto, quello decisivo, è il deserto: circuito di YAS MARINA, Abu Dhabi, Emirati Arabi. 5 chilometri e mezzo di curve veloci contornate da sabbia.
Nico ROSBERG e Lewis HAMILTON sono cresciuti, non sono più quei bambini di un tempo, sono rivali. Così uguali, così diversi. Uno introverso, timido, perfezionista attento ad ogni dettaglio, con le sembianze di un Principe; l’altro eccentrico, istintivo, bestia da velocità, con l’aspetto di un rapper. Li accomuna essere lì, separati da 12 punti in vetta al Campionato del Mondo di FORMULA 1, l’emblema e l’esaltazione della guida, dell’adrenalina: il sogno di ogni uomo che si rispetti.
Sono 3 anni, in effetti, che i due si contendono l’iride a bordo della loro astronave argentea, un veicolo troppo superiore agli altri per far sì che qualcun altro possa bussare alla porta del Mondiale ed inserirsi nella lotta tra i due compagni di team. Stavolta però i ruoli sono rovesciati, la sceneggiatura è stravolta: Lewis, tre volte iridato, stavolta deve inseguire, dopo una stagione travagliata e tribolata, magari anche sfortunata, di certo non la migliore della sua carriera. Nico dal canto suo ha un’occasione irripetibile per imitare suo padre Keke ed incidere per la prima volta il suo nome nel tempio degli Déi con il casco. Sulla carta la sua è tutt’altro che una mission impossible: -è una pista a lui congeniale (l’anno scorso vinse) -per la sua MERCEDES, come detto, il podio è assolutamente alla portata -non sono previsti scossoni climatici, sarà una gara soleggiata Ma la Formula1 non è uno sport scontato, la pista è una roulette, gli imprevisti sono tantissimi. Lo sa bene lo stesso Hamilton, uno che nel 2007 perse il titolo a favore di Raikkonen le ultime due gare a causa di una serie di sfortunati eventi. Nico indosserà la divisa del ragioniere; a 31 anni ha comunque accumulato una discreta esperienza nel circus, e sa bene che non può permettersi di sbagliare. 4 giorni ancora e sapremo chi prevarrà: dalle pizze ai cuscini, dai kart alla Formula1, ecco a voi l’ultima e più importante tappa di una rivalità eterna ed infinita. Nico e Lewis, yes you can: ACCENDETE I MOTORI, si va in scena!
Lascia un commento