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Servizio di Luca Alvieri @riproduzione riservata
Il Matera vince con merito una bella partita contro uno spento Venezia, aggiudicandosi cosi l’andata della finale di Coppa Italia Lega Pro. I lagunari escono sconfitti dal Franco Salerno senza nemmeno aver lottato; troppi errori e poca “cazzimma” (per usare un termine che oggi va di moda) per i ragazzi di Inzaghi, che perdono ogni confronto sulle seconde palle e non riescono quasi mai a completare un fraseggio palla a terra. Troppe le sostituzioni, per una partita cosi importante.
L’inizio del match è senza dubbio targato Matera e già al 12°, i padroni di casa sfiorano il gol con Negro, che sotto porta, però, manca all’appuntamento col pallone. La quasi timidezza del Venezia mostrata sui palloni vacanti, alimenta la già agguerrita foga del Matera, che prima va vicino al gol con un tiro dai 20 metri e poi con Di Lorenzo, che si deve arrendere alla parata salva risultato di Vicario, dopo una bellissima azione costruita con i compagni. Prima del duplice fischio, però, il Venezia approfitta di una disattenzione della difesa lucana, per affacciarsi dalle parti di Tozzo; che però, compie una facile parata. E proprio quando il primo tempo sembrava doversi concludere a reti inviolate, ecco che arriva la doccia fredda per il Venezia: palla rubata sulla destra da Di Lorenzo, che mette al centro dove trova pronto Negro, che scaraventa in rete il pallone dell’1-0. Squadre a riposo e Matera meritatamente in vantaggio.
Nella ripresa il copione è sempre lo stesso, con i biancoazzurri che alzano il pressing alla ricerca del raddoppio e con il Venezia che ancora deve praticamente uscire dagli spogliatoi. Dopo pochi minuti, infatti, il Matera va vicinissimo al gol del 2-0, grazie ad un cross deviato, che sbatte sul palo a Vicario battuto. Dopo questo brivido, però, il Venezia prova ad entrare in partita e lo fa con Ferrari, che con un destro a giro dal limite dell’area, sfiora l’angolo alto. Sembra essere finalmente la sveglia per gli uomini di Inzaghi, che però, entrano di nuovo in letargo poco dopo. I padroni di casa allora forzano il pressing e provano a colpire con le conclusioni dalla distanza, trovando però, soltanto il fondo (anche se per questioni di centimetri). Al minuti 82, poi, il Matera resta in dieci per l’espulsione di Ingrosso, ma ormai, per la rimonta, è troppo tardi.
Vince dunque il Matera, che porta a casa il primo match point della finale di coppa contro il Venezia, che al Penzo, il 26 aprile, dovrà fare molto più di quanto visto stasera, per battere i ragazzi di Auteri. Imprecisione, poca cattiveria e troppi cambi rispetto agli 11 titolari, sono questi i 3 punti su cui Inzaghi dovrà lavorare in vista del ritorno col Matera; dando però una scossa ai suoi, già domenica, in vista del Sudtirol. C’è prima un campionato da difendere.
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