Un flop la prima di Sarri

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Chi aspettava con ansia di vedere la prima del nuovo Napoli targato Sarri, è rimasto delusissimo. Non solo per il risultato ma per una prestazione amorfa della squadra azzurra che, al di là dei primi dieci minuti, è stata tenuta in scacco dal Sassuolo. Si era iniziato bene, dopo soli tre minuti Hamsik aveva anche portato la squadra in vantaggio, si pensava ad una gara in discesa, invece, gli uomini di Di Francesco hanno fatto la partita fino a ribaltare il risultato. In pratica, non c’è stata partita, è stato un autentico monologo neroverde con il Napoli impotente. Sarri non poteva immaginare debutto peggiore sulla panchina partenopea, serve tempo? Ma quanto? Napoli non è Empoli e, già non vincere la prossima partita contro la Sampdoria in casa, farebbe partire processi spietati. Non c’è da allarmarsi? Ma come si fa a non allarmarsi, se contro il Sassuolo (non una corazzata), il Napoli, pur passando in vantaggio, non vede palla per tutta la partita? E qualcuno ha pensato di competere contro Juve, Roma, Lazio? Può essere, come tutti speriamo, che il Napoli già contro i doriani disputi una partita straordinaria e già verranno dimenticate queste prime perplessità, o è ancora troppo presto? Ma, scusate, quante giornate ci vogliono perché non sia troppo presto giocare alla pari con le avversarie? Per le squadre che vogliono salvarsi non ci sono problemi, ma il Napoli, pur consapevole di non poter lottare più per i primi due posti, mica parte per mantenere la categoria? Certo la squadra vista al Mapei Stadium farebbe fatica anche a salvarsi, ma diamo per scontato che quello non fosse il vero Napoli, che il vero Napoli ci farà divertire quando sarà pronto (speriamo non tra mesi). Tutto è andato storto in terra emiliana, ci si illudeva che, finalmente, la difesa non commettesse più i soliti errori, invece, si è andati peggio degli ultimi due anni. Una sagra dell’errore, uno più grossolano dell’altro, e solo Reina ha evitato il tracollo, una prima disfatta di proporzioni imbarazzanti. Ecco il termine giusto, imbarazzante, il Napoli visto alla prima giornata è stato imbarazzante. Sono tante le storture, l’impiego di Hysaj a sinistra risulta un obbrobrio tattico, Chiriches non sembra avere niente di più rispetto a Koulibaly e Britos, sono stati spesi milioni per acquistare Allan ma in campo ci è andato David Lopez, in attacco non ha funzionato nulla, le note positive sono arrivate da Reina e da Hamsik. Certo, sono da premiare i rafaeliti che ora sostengono che le colpe non fossero del tecnico spagnolo, come se il Napoli l’avesse sostituto con Mourinho, Capello o Ancelotti. La società si è affidata ad un allenatore che ha lavorato solo un anno in massima serie, dovesse steccare significa che non era pronto per il salto di qualità che, invece, doveva essere garantito da chi è arrivato da pluridecorato accompagnato da parole come internazionalizzazione, senza mai andare in Champions in due anni. Ma ora guardare al passato è controproducente, il problema è che per il momento il presente non è migliore, sperando che lo possa essere il futuro. E a stretto giro di posta. Possibilmente.