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I granata vivranno una dolce Pasqua, grazie alla sorpresa trovata nel Pesce d’Aprile. Un pesce che ha donato il solito scherzo burla che vuole la tradizione. Ma ha portato in dono il +5 in classifica (che sarebbe +6 per lo scontro diretto) grazie all’orgoglio e la rabbia messa in campo dal Lecce, che nonostante contava 4 squalificati e Miccoli infortunato, ha fatto lo sgambetto al Benevento di Brini. Leggendo la classifica che dice Salernitana 73, Benevento 68, si può affermare che i granata hanno dato lo scatto per portarsi nella più classica delle fughe, quando mancano ancora 5 tappe, pardon gare alla fine della stagione regolare. La tifoseria inutile dirlo, fantastica, e la mente vola per capire quale sarà la giornata buona per tirare fuori le bottiglie dal frigo e festeggiare. Con la tifoseria che fantastica e passerà di sicuro una Pasqua felice,essendo il tutto inaspettato, c’è qualcuno che va in campo, ma sveste il granata e prefeisce indossare i panni del pompiere. Questo pompiere d’occasione, è colui che è stato sicuramente uno dei migliori in campo nel sofferto derby vinto al Torre di Pagani. Insieme al compagno di reparto, Lanzaro, ha alzato una diga, Tuia, capitano di giornata, ha praticamente annullato l’attacco della Paganese. Una Paganese che si è resa pericolosa al quinto minuto e poi all’ultimo secondo su azione d’angolo: “Abbiamo rischiato al 94′ e questo dobbiamo evitarlo” – ha dichiarato il centrale a fine partita “dobbiamo essere più cinici e chiudere la partita. In ogni caso oggi era importante conquistare i tre punti e ci siamo riusciti. Non possiamo che essere soddisfatti “. Con la dodicesima vittoria in trasferta, la Salernitana sale in classifica a quota 73 punti, quando ormai mancano solo cinque giornate alla conclusione del campionato, e gli stregoni che distano 5 lunghezze il capitano di giornata, prende la pompa ed annaffia la gioia, un po’ per scaramanzia, un po’ per non perdere la giusta tensione che serve in questi momenti: “Mancano ancora tante partite e abbiamo in programma due scontri diretti contro Juve Stabia e Casertana. La strada è lunga però dobbiamo essere sinceri, l’obiettivo si sta avvicinando“. La vittoria ottenuta al Torre secondo Tuia non è stata affatto facile: “Non so se da fuori qualcuno possa aver avuto questa sensazione. In campo non è stata facile. Abbiamo affrontato una squadra a caccia di punti per la salvezza che ha giocato con il coltello tra i denti. Sicuramente l’autogol ci ha dato grande tranquillità ma dispiace non aver chiuso la partita“. Se si pensa che circa un mese fa, la Salernitana, era dietro agli stregoni, con un distacco di 4 punti, ed oggi le parti si sono ribaltate. Possono sembre pochi, ma rimane un vantaggio sicuramente sostanzioso, anche perché le giornate da disputare si contano su di una sola mani. Una delle classiche dichiarazioni, che fanno allenatore e giocatori di una formazione leader del campionato è: “il campionato si deciderà in primavera”. Frase che sembra ancora una volta essere stata veritiera. Calil e compagni negli ultimi dieci turni hanno conquistato ben 25 punti, mentre i giallorossi hanno strappato solo 18 punti. Probabile che in queste dieci giornate si è consumato questo vantaggio, e chissà se possa bastare per decidere la regina del girone C. Nel Sannio sperano inevitabilmente, in un miracolo calcistico, ma ora la truppa di Menichini ha il destino nelle proprie mani. Nelle prossime settimane è tutto sa vedere, la strada verso la meta chiamata serie B è sempre più corta. Cinque curve e poi la bandiera scacchi si agiterà e decreterà chi salirà sul gradino più alto del podio.
Raffaele Ciccarelli
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