Views: 2
BENEVENTO- SALERNITANA 0-0 al 120′ – 2-4 d.c.r. BENEVENTO (4-4–2): Cragno; Venuti, Padella, Lucioni, Lopez; Ciciretti (42’ st Falco), De Falco, Del Pinto (1’sts Chibsah), Melara; Ceravolo, Puscas (23’ st Mazzeo). A disp. Agyei, Piscitelli, Camporese, Van Rasbeeck, Fusco, Gyamfi, FalcoAll: Marco Baroni SALERNITANA (4-4-2): Terracciano; Tuia (32’ st Mantovani), Schiavi (25’ st Laverone), Bernardini, Vitale; Caccavallo, Moro, Busellato (3’sts Grillo), Zito; Coda, Donnarumma. A disp. Rosti, Cenaj, Rossi, Liverani, Franco, Troianiello. All: Giuseppe Sannino ARBITRO: Sig. Di Paolo di Avezzano (Muto/Rocca. IV uomo: Fiorini) NOTE. Ammoniti: Padella, Falco (B), Schiavi, Busellato, Caccavallo, Moro, Vitale, Bernardini (S). Angoli: 6-8. Recupero: 1’ pt – 3’ st – 0’ pts – 1′ sts.
BENEVENTO. Non bastano i novanta minuti regolamentari e neppure i trenta supplementari per decidere chi tra Benevento e Salernitana affronterà il Pisa al terzo turno di Coppa Italia. Lo 0-0 è bugiardo: tante le occasioni, meglio il Benevento nella prima ora di gioco, ottima Salernitana negli altri 60 minuti. Terracciano sbaglia e rimedia, Cragno è imbattibile. Donnarumma, invece, un po’ egoista: il turno si decide ai rigori.
LA CRONACA. 4-4-2 filtrava alla vigilia e 4-4-2 è confermato. Sannino abbandona l’idea della difesa a tre e schiera una squadra più compatta. Senza Laverone, ma con Tuia terzino destro. I centrali, Bernardini e Schiavi, giocano a piede invertito. C’è Busellato con Moro. Il Benevento invece presenta una novità tattica. Baroni sceglie di schierarsi a specchio: Ciciretti e Melara giocano larghi in un centrocampo a quattro, non c’è il trequartista. Padella al centro della difesa con Lucioni. Il primo tempo è di marca giallorossa. Dopo una conclusione alle stelle di De Falco, le streghe passano in vantaggio. Terracciano in versione paperissima non trattiene il pallone da un calcio d’angolo, ma l’arbitro ravvisa una carica. Che in realtà non c’è: gol annullato. Vitale sulla sinistra è in difficoltà nell’uno contro uno con Ciciretti, Zito si lascia trasportare dalla maglia numero 10 e gioca con poca lucidità, cercando sempre e inutilmente il dribbling. Dall’altra parte bene Caccavallo, è sua la conclusione più pericolosa della Salernitana dei primi 45’: mancino a giro di poco a lato dopo lo scarico di Donnarumma al quarto d’ora. Il Benevento è in continua pressione, Moro e Busellato sono molto imprecisi in fase di costruzione: l’ex Ternana corre per due, ma in alcune situazioni palla al piede è da rivedere. Al 25’ si arrabbia Coda, che per tutto il primo tempo è costretto a scivolare nella propria metà campo per poter toccare qualche pallone. Zito dalla trequarti cerca la conclusione, il numero 9 granata era però solo a centro area. Al 38’ grandissima occasione per il Benevento. Cross di Lopez, Terracciano non trattiene e solo un super Bernardini, migliore in campo, nega il gol a botta sicura a Ceravolo. Dura nove minuti la pressione della Salernitana della ripresa, strigliata a dovere da Sannino che per tutti i 90 minuti ha urlato dalla sua area tecnica come un forsennato. Zito serve Coda a centro area, destro rimpallato dal muro di Lucioni. Poi, Terracciano sale in cattedra e riscatta gli errori del primo tempo. Punizione dal limite di Ciciretti (fallo di Busellato, già ammonito e graziato) e volo all’incrocio per negare l’1-0. All’ora di gioco la Salernitana prova a creare il caos in contropiede. Zito, Coda, Donnarumma, Caccavallo, tutti in area a cercare lo spazio giusto per il tiro: arriva Venuti che libera l’area e fa respirare Cragno. In due minuti, poi, il giovane pipelet giallorosso passa da una serata tranquilla a una seria nomination per l’uomo del match. Coda da posizione defilata da il la, parata a mano aperta. Poi, Moro dal limite trova l’incrocio: solo un volo di Cragno in versione Superman lascia il risultato in parità. Baroni prova a dare la scossa, schierando Mazzeo al posto di Puscas. Sannino risponde richiamando Schiavi, sufficiente la prima dopo 10 mesi di inattività: dentro Laverone, con Tuia che scala centrale prima di lasciare il posto dieci minuti dopo a Mantovani. Al 28’ Coda, volenteroso, prova il contropiede in solitaria: sessanta metri palla al piede, al momento del tiro sceglie l’assist per Zito, che ormai aveva abbandonato l’azione. Terracciano alterna uscite incerte a grandi parate. Come quella del 34’, quando risponde prontamente al mancino di Lucioni in proiezione offensiva. Al 39’ ancora Terracciano, questa volta il destro di Ceravolo non può creare preoccupazioni. Proteste granata al 40’. Vitale ruba palla a Ciciretti, poi salta Padella e cade in area: l’arbitro ammonisce il terzino della Salernitana per simulazione. Episodio dubbio, anche se Vitale è andato giù troppo facilmente. Baroni vede Ciciretti stanco e lo sostituisce subito con Falco. Un colpo di testa alto di Coda e una punizione di Mazzeo che sfiora la traversa portano al triplice fischio: si va ai supplementari. La prima occasione dell’overtime è granata. Caccavallo con il mancino pesca Donnarumma, colpo di testa troppo debole per battere Cragno. Risponde subito il Benevento, con l’attaccante improvvisato Lucioni: punizione di Falco, colpo di testa del capitano di Baroni e palla a lato. Le squadre sono stanche e lunghe, buon per lo spettacolo. Caccavallo è il più fresco, un altro suo cross mancino crea confusione in area giallorossa. Il contro cross di Zito è liberato da Padella, fortunato il Benevento perché Donnarumma ha mancato il colpo per pochi centimetri. Al minuto numero 101 ancora Salernitana, nettamente più in forma atleticamente. Donnarumma cerca il palo lontano, leggera deviazione della difesa sannita e palla a lato. Sannino si gioca l’ultimo cambio sostituendo un esausto Busellato: dentro Grillo. Grandissima occasione per il vantaggio granata al 5’ del secondo tempo supplementare. Donnarumma non la passa mai, decide di battere dal limite con Coda liberissimo alla sua destra: parata centrale di Cragno. Anche Caccavallo è un po’ egoista al minuto 113, Vitale lo rimprovera. Spinge la Salernitana, al 10’ del secondo overtime Sannino si mangia le mani. Cross di Laverone, Donnarumma tutto solo sul secondo palo e controlla e spara alto. Si poteva fare meglio. Come al 118′, quando Alfredino tira e non serve Coda, che si dispera. Massimo, allora, l’occasione se la crea. Ultimo minuto, mancino violento e preciso: Cragno, ancora una volta, si supera. Si va ai rigori. Dove gli uomini di Sannino sono più precisi. Sul dischetto vanno Vitale, Coda, Zito e Donnarumma che battono un super Cragno. Per gli stregoni falliscono i pezzi pregiati del mercato estivo, Ceravolo che si fa parare il suo tiro da Terracciano, e Falco che manda sul palo. Salernitana avanti, prossimo avversario il Pisa.
Lascia un commento