13 Settembre 2024
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Suso-spiri di sollievo Romagnoli in Emilia

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Diciamolo subito. (Il) Milan non l’è un grand Milan, di questi tempi. Passato l’ottobre più nero che rosso, in casa rossonera torna un sorriso timido quanto i progressi visti col Sassuolo a Reggio Emilia. Nello stadio intitolato alla nota azienda di patron Squinzi, leader mondiale (tra gli altri) dei prodotti di impermeabilizzazione edilizia, sono andate in scena due difese che, negli ultimi tempi, fanno acqua da tutte le parti. Non certo una bella pubblicità per l’ex presidente di Confindustria. Ancora peggio se la squadra di casa barcolla come un pugile suonato, sotto i colpi del Milan, ridotto ad un peso welter da fragilità e insicurezze sopraggiunte.

Risultati immagini per sassuolo milan 0-2Montella salva la panchina, salva un pezzetto di panettone, ma i canditi restano ancora difficili da digerire per molti. Sono canditi strapagati e finora poco valorizzati, visto e considerato che, dopo i milioncini spesi per rivoluzionare la rosa, bisogna ancora fare sfoggio di Abate e Montolivo. Che, a dirla tutta, pare rendano pure meglio dei Biglia, giusto per dirne uno a caso. Fassone e Mirabelli salvano la faccia e li si vede sorridere in tribuna autorità. Cosa abbiano da sghignazzare non è dato sapere, ma quanto meno hanno posticipato decisioni irrevocabili che si sarebbero potute prendere, in caso di disfatta. Ci sarà tempo per tornare a sollevare, a fasi alterne, dubbi sulla proprietà cinese, sul fondo Elliott, sull’età di Kessiè e sui soprannomi del telecronista-tifoso Pellegatti. I giornali se ne staranno buoni (si spera), distratti dai playoff della Nazionale italiana.

Immagine correlataDella prestazione in terra emiliana, come si diceva poco prima, si potrebbe dire bene, ma non benissimo. Donnarumma ha fatto presente di essere della partita con una buona parata su Mazzitelli, dopo un quarto d’ora. Considerate le difficoltà del Milan nel vincere le partite, partendo da situazioni di svantaggio, l’intervento del Gigio rossonero assume i connotati del gesto eroico. Assodate, ormai, le difficoltà dei terzini destri nel superare le makumbe di Abate, con l’ennesimo stop di Calabria. La difesa ha mostrato segnali confortanti, registrando il secondo clean sheet consecutivo dopo quello di Atene. A Bonucci pare aver fatto bene la pausa forzata, messi da parte gli equilibri, vista la prova diligente e la chiusura su Missiroli. Si spera che la nazionale lo rilanci a novello Beckenbauer, com’era narrato ai tempi della Juve. Positivo anche Zapata, ma sicuramente sugli scudi Romagnoli, che oltre a disputare un match pregno di tempismo e rognosità, impreziosisce la serata con lo stacco-rimpallo del vantaggio su un Consigli rivedibile.

Risultati immagini per sassuolo milan 0-2Dalla cintola in su, il Milan è il riflesso del periodo appena messo alle spalle: un giovanotto brufoloso tenuto per mano da uno spagnolo che all’anagrafe ha i connotati cattolici della salvezza. Jesùs Joaquìn Fernàndez Saez de la Torre, nel blackout di ottobre, è quanto di più vicino alla luce ci si possa aspettare per Montella. L’unico elemento dell’undici titolare capace di donare imprevedibilità, qualità ed efficacia in maniera simultanea. L’unico capace di inventarsi un gol da una discesa sulla fascia. L’unico capace di servire a Kalinic palloni col contagiri da sbagliare. L’unico a far girare un meccanismo farraginoso come il gioco di Montella. Insomma, tenerlo fuori dal campo o fuori posizione non è stata una bella idea, ma, a proposito di cattolicesimo, è la prova vivente che c’è sempre tempo per la redenzione ed il perdono.

Risultati immagini per sassuolo milan 0-2Alla luce degli eventi, con la sosta nazionale di una decina di giorni, la vittoria e i tre punti arrivano come aria fresca nell’ambiente di Milanello, torrido nonostante il brusco calo delle temperature. Per adesso, meglio astenersi dal guardare la classifica. I nove punti di distacco dalla quarta piazza non lasciano spazio all’ottimismo. Tanto meno se si calcola che i biancocelesti hanno una partita in meno, così come Roma e Sampdoria che seguono la squadra di Inzaghi. Risalire la china sarà un’impresa titanica, non basteranno i Sassuolo, ci vorranno gioco e risultati. Se, poi, davanti qualcuno toglierà il piede dall’acceleratore, sarà ancora meglio per Montella e soci.

Servizio di Valerio Lauri ©riproduzione riservata
Twitter: @Val_CohenLauri

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Nato nella Nola di Giordano Bruno e cresciuto a pane e calcio. Amante della parola scritta, evasione dalle indigestioni di matematica e informatica universitarie. Appassionato di musica a 360 gradi e lettura, nostalgico ma teso alle novità.

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