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Dopo tre successi consecutivi in campionato, il Napoli è chiamato a dare continuità ai risultati per dare la caccia alla Roma ghermendo il secondo posto. Al San Paolo verrà un’Udinese che, quest’anno, ha già creato parecchi grattacapi agli uomini di Benitez. È successo alla terza giornata di campionato, dove Danilo giustiziò gli azzurri, mentre in coppa Italia i friulani, nonostante l’inferiorità numerica, si sono arresi solo ai calci di rigore. Gli azzurri hanno la necessità di centrare il quarto successo di fila, ma l’Udinese ha già dimostrato di essere un cliente tosto, anche se per Stramaccioni ci saranno scelte obbligate a causa delle numerose indisponibilità.
Per fare il punto della situazione in casa bianconera, contattiamo Stefano Pontoni di TuttoUdinese.it che, con grande gentilezza, si presta alle nostre domande. Prima di tutto, c’è una considerazione doverosa da fare. La squadra friulana ha già dato parecchie gatte da pelare al Napoli, probabile che gli azzurri siano chiamati ad uno sforzo particolare per avere ragione dei prossimi avversari: “Il Napoli che l’Udinese ha incontrato all’andata non sarà quello di domenica. Gli azzurri sono cresciuti tantissimo e ora sono in lotta per agganciare la Roma al secondo posto, a mio avviso, con buone possibilità di riuscirci. L’Udinese ha dimostrato anche al San Paolo, in Coppa, di poter tenere testa alla squadra di Benitez e addirittura avrebbe potuto vincere quella partita, con la qualificazione sfumata solo ai rigori. Diciamo, che i friulani sperano di incontrare un Napoli stanco dopo la partita giocata in settimana contro l’Inter perché, in questo momento, gli azzurri hanno davvero una marcia in più e, sperando in una loro condizione non brillante, aumentano le possibilità di strappare almeno un punto al San Paolo. Una cosa è sicura: si incontrerà un Napoli molto ma molto più forte rispetto a quello dell’andata”. L’Udinese si presenterà a Fuorigrotta con il morale alto avendo imbrigliato la capolista Juventus fornendo una buonissima prestazione. Vincendo, la squadra di Allegri avrebbe potuto allungare ulteriormente sulla Roma ipotecando lo scudetto, ma sulla sua strada ha incontrato una squadra tosta che ha venduto cara la pelle. È un buon momento per la squadra di Stramaccioni: “L’Udinese, dopo un ottimo avvio di campionato, ha attraversato un momento di crisi tra novembre e dicembre e ci si è ripresi nelle ultime partite. Paradossalmente, si è avuta la svolta proprio dopo la partita di Napoli in coppa Italia. Si temeva una goleada, invece, si è stati ad un passo dal passare il turno e si è tornati a casa con un pizzico di amarezza per ciò che poteva essere, ma con il morale alto. Così è arrivata la vittoria contro l’Empoli e, la settimana scorsa, è stata imbrigliata la Juventus con una prestazione di grande livello”.
Ma qual è il punto di forza di questa squadra? C’è un reparto che si fa preferire agli altri? “Sicuramente l’organizzazione difensiva fa la differenza tra i bianconeri. Anche contro la Juventus è stata fornita una prestazione precisa e ordinata e lo stesso deve avvenire contro il Napoli, dotato in attacco di un parco giocatori di una forza impressionante. Per quanto riguarda i nomi, dico Allan che, se continua a sfornare queste prestazioni, diventa davvero il valore aggiunto dell’Udinese e sarà difficile per le big non sferrare l’assalto per assicurarsene i servigi. Contro la Juve, ha completamente annullato uno come Pogba, inoltre, è bravo sia nella fase di interdizione che di impostazione, soprattutto quest’anno sta facendo capire a chi lo considerava un emulo di Gattuso, che ha anche piedi buoni”. Ora, alla luce delle tante assenze, proviamo anche ad abbozzare l’undici a cui il tecnico si affiderà per ben figurare anche in terra partenopea: “A Napoli verrà un’Udinese rimaneggiata, priva di giocatori importanti. Stramaccioni ha le scelte obbligate, Totò Di Natale e Koné sono squalificati, e sono certo che i napoletani tireranno un sospirone di sollievo vista la prolificità del greco contro gli azzurri, Badu è impegnato nella coppa d’Africa, non ci sarà neanche Aguirre, il giovane Perica si è allenato solo una settimana alla corte di Stramaccioni e non penso che sarà gettato nella mischia. Il mercato è stato deludente, ci si aspettava qualche operazione in più in entrata per colmare le numerose lacune che ci sono. Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo al San Paolo, c’è anche la possibilità che Stramaccioni, per arginare lo strapotere offensivo del Napoli, schieri una difesa a quattro. Nell’ultimo allenamento, è stata provata questa soluzione ma la mia sensazione è che il modulo resti sempre un 3-5-2, che poi sarebbe un 3-5-1-1. In porta ci sarà Karnezis, Herteaux, Danilo e Piris formeranno il terzetto difensivo. In mediana, ai lati di Guilherme, agiranno Allan e il giovane Hallberg, con Widmer alto a destra e Gabriel Silva sulla corsia mancina. In attacco, dietro all’unica punta Thereau dovrebbe svariare Bruno Fernandes”.
E’ una gara delicata per gli azzurri che, in questo 2015, hanno ridotto di parecchio il gap di punti con la Roma. Mai come adesso, c’è la concreta possibilità di mettere paura ai giallorossi, però, non ci si può permettere nemmeno un mezzo passo falso, soprattutto in casa. La domanda sorge spontanea: a cosa e a chi bisogna prestare maggiore attenzione? “Il Napoli deve stare molto attento alle ripartenze dell’Udinese. Se i friulani riusciranno a chiudersi bene e a fare una gara di contropiede, potrebbe essere un problema per gli uomini di Benitez, anche alla luce di una fase difensiva non sempre perfetta. Gli azzurri non dovranno concedere molti spazi alle ripartenze per non incorrere negli stessi problemi della gara di coppa Italia dove i ribaltamenti di fronte sono stati una costante insidia per il pacchetto arretrato partenopeo. A chi deve stare attento, be’ mi ripeto, Allan è diventato il padrone del centrocampo bianconero, mentre in avanti Thereau ha già segnato sette gol in campionato e, con i tre in coppa Italia, è già arrivato in doppia cifra. Occhio perché sa essere letale. Soprattutto in trasferta, del resto anche a Napoli ha segnato il gol del momentaneo vantaggio friulano”. In ultima battuta, con il collega friulano, facciamo un punto sul campionato, soprattutto su ciò che sta avvenendo ai vertici della classifica con una Juventus che regna incontrastata e una Roma che vacilla mentre il Napoli pare aver trovato un suo definitivo equilibrio: “Ritengo che solo la Juventus potrà perdere lo scudetto. Sette punti di vantaggio sono tanti e, quindi, è tutto nelle mani degli uomini di Allegri. La Roma è in netta difficoltà e a questo punto della stagione, non si sta disputando il campionato che si pensava di giocare ad inizio anno. Sono stati commessi anche degli errori in fase di calciomercato, mentre il Napoli si è rinforzato prendendo anche un calciatore straordinario come Gabbiadini. Penso che gli azzurri possano puntare al secondo posto, anzi, li vedo favoriti, anche se sarà molto importante il cammino di Europa League, chi dovesse andare avanti potrebbe sprecare energie preziose da scontare in campionato. Per me la griglia finale, vedrà la Juve al primo posto, il Napoli subito dietro e la Roma sul terzo gradino del podio. I capitolini hanno sbagliato alcune mosse, Iturbe non vale 30 milioni, Totti è un grande giocatore che però alterna prestazioni superlative ad altre sottotono. Il Napoli, oltre ad essersi rinforzato addirittura in un reparto in cui già eccelleva, ha uno come Higuain che, insieme a Tevez, è il più forte attaccante del nostro campionato”.
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