Una vittoria netta figlia anche della mancanza di impegni infrasettimanali. Per i valori espressi in campo, probabilmente è l’inizio di una fuga, senza dubbio la conferma che questa Inter è la squadra più forte e completa del campionato. Milan-Inter 0-3 è un risultato si severo, ma che ha fotografato il momento, la differenza che oggi c’è tra le due squadre. È, soprattutto, la fotografia di un’Inter che è in forma ed è cresciuta di livello. Nel gioco corale, nei singoli, nei suoi killer. In una gara che può essere lo spartiacque del campionato, si è alzato a grado di uomo decisivo Lautaro Martinez. L’argentino è tornato quello della scorsa stagione e oggi è stato l’uomo del derby. Romelu Lukaku ha vinto il duello a distanza con Ibrahimovic, è stato colui che ha chiuso il match con un gol che diventerà la copertina di questo derby, forse della stagione.
È stata però anche la vittoria della difesa, che si conferma impenetrabile: dalla vittoria della svolta nel derby d’Italia del 17 gennaio a quella di oggi solo un gol subito in campionato, ininfluente ai fini della vittoria, nel 3-1 rifilato alla Lazio. È stata la vittoria di Samir Handanovic, che a inizio ripresa con la squadra avanti solo di un gol ha compiuto tre grandi interventi, ha protetto il vantaggio con i suoi riflessi. Antonio Conte può essere soddisfatto e sorridere. Ha costruito una squadra che oggi è la corazzata del nostro campionato: ha gioco, identità, carattere, qualità tecniche, maturità e idee. Ha gli uomini giusti al posto giusto, ha le mani sul campionato.
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