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Servizio di Marco De Luise @riproduzione riservata
Dopo una settimana senza la Serie A, a causa della sosta delle Nazionali, l’attesa e la voglia di rivedere le squadre in campo sono ormai giunte all’apice. Fortuna che si parte già alle 3 del sabato così che si possa vivere un week-end di tutte emozioni fino al derby di domenica sera tra Milan e Inter. La giornata viene aperta dalla sfida fra Chievo e Cagliari, povera, però, di gol dato il punteggio finale di 1 a 0. La squadra di Maran reagisce alle due sconfitte consecutive con Crotone e Juventus, portandosi a casa tre punti importati con un gol di Gobbi al 53° della ripresa. Il Cagliari continua il momento di crisi: seconda sconfitta consecutiva (dopo Torino) per i ragazzi di Rastelli, che fortunatamente può respirare date le sconfitte di Udinese e Sassuolo, sue inseguitrici. A sconfiggere la squadra di Del Neri, nell’anticipo delle 18, è il Napoli di “Don Mauri”, che, dopo aver pareggiato con la Lazio in casa, ritrova un’importante vittoria (senza non soffrire) con il risveglio di Insigne, autore di una doppietta ed a secco dall’inizio del campionato. Perica accorcia le distanze sul 2 a 0, ma il Napoli stavolta non regala nulla e può tornare a casa sorridendo e sperando nei passi falsi delle dirette concorrenti al secondo posto. Alle 20:45 per la Juventus di Allegri è vita facile. Secco 3 a 0 ai danni di un Pescara che riesce ad affacciarsi solo un paio di volte dalle parti di Neto. A coronare i gol di Khedira, Mandzukic ed Hernanes, ci pensa poi il giovane Kean, che stabilisce un nuovo record in Serie A: primo classe 2000 ad esordire in tutta la storia del calcio Italiano (Donnarumma, di fatti è 1999). La domenica sportiva, poi, si apre con la clamorosa rimonta nel giro di 10 minuti, della Samp di Giampaolo. I neroverdi riescono con poche occasioni a trovare le reti di Ricci e Ragusa, ma all’84 Quagliarella sigla il suo 100° gol in A e due minuti dopo confeziona un assist per Muriel che porta il punteggio sul 2 a 2. Sembra tutto finito, ma un rigore al 90° regala la vittoria ai padroni di casa. Sono, dunque, quattro ora le sconfitte consecutive da parte del Sassuolo, che deve trovare assolutamente la giusta pozione per riprendersi al meglio. A Bergamo, la macchina da guerra di Gasperini, vince col batticuore 2 a 1 sulla Roma, seconda. Su rigore al 40°, Perotti porta il punteggio sullo 0 a 1, ma ciò che succede nella ripresa è simbolo del lavoro costante dei padroni di casa. Con determinazione, aggressività e un po’ di fortuna, Caldara trova al 62° il suo 3 gol in questa stagione su 7 presenze. Gomez, invece, non segna ma fa impazzire la difesa romanista, compreso Paredes che lo abbatte in area di rigore, durante i minuti di recupero. Kessiè sul dischetto, si rende protagonista insaccando: palla da una parte, portiere dall’altra. I ragazzi di Gasp collezionano un clamoroso e meritatissimo terzo posto (5 vittorie consecutive). Quelli di Spalletti, sprecano, invece, una buona opportunità per restare in coda alla Juve. Il Bologna torna a vincere, per 3 a 1, ai danni di un Palermo portato avanti solo dal solito Nestorovski, al 7° gol stagionale. Donadoni, ritrova così una vittoria dopo ben 7 gare senza lontane dai 3 punti, mentre per il Palermo è notte fonda. A Crotone, il Torino continua a macinare punti: altra vittoria, con un ormai scontato protagonista quale Belotti, che riesce a sbloccarla solo nella ripresa con una doppietta e si regala la gioia di essere capocannoniere con 10 gol all’attivo. Alla sconfitta della Roma, rispondono i cugini della Lazio, che vincono per 3 a 1 ai danni di un Genoa, che riesce inizialmente a trovare il pari di Ocampos al gol di Felipe Anderson, ma che, poi, cala e permette ai biancocelesti di trovare altre due reti con Biglia su penalty e Wallace. Il Derby, ma quello toscano, tra Empoli e Fiorentina, finisce sul punteggio di 0-4 a favore dell’altalenante squadra di Sousa che arriva alla 2a vittoria fuori casa, in contrasto con i due pareggi rimediati in casa, nelle ultime 4 giornate, con Crotone e Samp. Continua, infatti, la “maledizione” Artemio Franchi, ma per fortuna la viola conquista tre punti importanti fuori casa. Tutti a casa, si rinuncia ad uscire, pur di vedere Milan-Inter. Tutti incollati ai televisori. Il Milan di Montella, si fa sorprendere nei primi 45 minuti dall’aggressività e dalla grinta dei nerazzurri del neo-tecnico Pioli, trovando, tuttavia, con un gol straordinario di Suso di interno sinistro, il gol del vantaggio. Se alla ripresa la gara sembra in discesa, il match si preannuncia tutt’altro che squilibrato e al 53°, un siluro di Candreva batte Donnarumma, che non può far nulla sulla conclusione dell’ex Lazio. Il Milan vuole fortemente i 3 punti, e ancora Suso dimostra la sua classe e la sua capacità di andare al go l, superando dapprima Miranda con un dribbling e, poi, insaccando alle spalle di Handanovic (3 gol in 13 presenze). Sembra tutto finito; il Milan si difende con molti uomini, per assicurarsi la vittoria, ma allo scadere del 3° minuti di recupero, su un assist di testa di un compagno su calcio d’angolo, Perisic trova il 2-2 spegnendo le speranze rossonere. I diavoli raggiungono, comunque, la Roma, seconda in classifica, ma permettono la fuga bianconera, non riuscendo a tenere il passo della capolista. Un punto, invece, per Pioli, che non può che essere soddisfatto del risultato. Per veder giocare bene l’Inter, con oltre che grinta anche applicazione, ci vorrà, naturalmente del tempo. Che sia (finalmente) Pioli l’uomo giusto?. Quel che è certo e che la Juve scappa a +7 su Roma e Milan, ma che il Napoli,l’Atalanta e la Lazio recuperando punti su queste ultime, annunciano una dura lotta per il secondo posto, in attesa di un passo falso della compagine di Allegri. Puro spettacolo, dunque, e chissà cosa ci riserverà la tanto amata Serie A, quando tra due partite, ci saranno il Derby della Capitale, la sfida complicata a Torino, tra Juve e Atalanta e uno strano venerdì sera al cardiopalma, con i nerazzurri di Pioli, ospiti, a Napoli,nella bolgia del San Paolo..
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