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Il calcio d’agosto, spesso crea illusioni, fa perder di vista tante cose, può far commettere errori nelle battute finali del calciomercato. Sono cose che sia Fabiani che il tecnico Torrente sanno bene e non vogliono illudersi, ne tanto meno illudere. Cosa che sarebbe molto pericolosa. Tornando al match andato in scena al Bentegodi, Vincenzo Torrente l’ha vissuto con la stessa intensità del precampionato, è come vivrà le sfide di campionato. Il trainer cetarese ha dapprima spronato i suoi ad uscire dal guscio, poi ha letteralmente rivoltato la squadra come un calzino con i cambi. Il risultato gli ha dato ragione, ma il trainer granata gira i complimenti alla squadra: “Hanno fatto una grande prestazione. Il primo tempo abbiamo sofferto la loro personalità, siamo stati timorosi. Dopo siamo venuti fuori, abbiamo sfruttato le ripartenze nel secondo tempo e prima potevamo andare in vantaggio con Gabionetta, mentre altre volte abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio. Sono contento ma dobbiamo ancora lavorare tanto! E’ una partita che dà autostima ai ragazzi e ai tifosi. Dobbiamo lavorare con umiltà, cercando di migliorare, non abbiamo fatto assolutamente niente, Ora i ragazzi che sono arrivati in ritardo bisogna metterli in condizione di mettersi al passo fisicamente e mentalmente”. Qualche pericolo di troppo nei primi 45 minuti: “Sono soddisfatto della fase difensiva, dobbiamo migliorare la fase offensiva. Non era facile, abbiamo rischiato solo una volta su una valutazione sbagliata dove c’è stata la traversa di Paloschi. Bene la fase difensiva, dobbiamo migliorare i movimenti offensivi perché non abbiamo sfruttato alcune ripartenze”. Strakosha promosso? “Tutti promossi, non solo Strakosha. Dedico la vittoria a Tuia, Nalini e al tifoso scomparso”. Torrente non si sbilancia sul mercato, pur ammettendo la necessità di altri rinforzi: “Mi ripeto fino alla noia, la società sa quello che bisogna fare. Negli anni la società ha fatto quasi sempre le cose alla fine, penso che anche stavolta succederà così per migliorare la rosa. Sono contento per il presidente Mezzaroma, era contento della prestazione ed ha fatto i complimenti alla squadra e allo staff. Sono contento perché lui e Lotito fanno sacrifici per questa Salernitana. Obiettivi? Non cambio idea. Cerchiamo di fare 51, 52 il prima possibile e poi vediamo”.
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