Views: 0
SAMBENEDETTESE (3-5-2): Frison (1′ st Pegorin, 45′ st raccichini)); Di Filippo (35′ st Castaldo), Radi (23′ st Vallocchia), Di Pasquale (16′ st Colantoni); Tavanti (1′ st Crescenzo, 41′ st Gentile), Berardocco (27′ st Ewanisha) , Lulli (1′ st Candellori), Minotti (1′ st Sabatino), Pezzotti (10′ st Mancuso, 42′ st Doua Bi); Fioretti (1′ st Sorrentino), Di Massimo (11′ st N’Tow). All: Palladini.
SALERNITANA (3-5-2): Liverani; Tuia (32′ st Grillo), Schiavi, Bernardini; Laverone (10′ st Caccavallo), Moro, Odjer, Zito (17′ st Rossi), Vitale (31′ st Franco); Coda (32′ st Troianiello), Donnarumma (26′ st Cenaj). A disp: Rosti. All: Sannino.
Arbitro: De Remigis di Teramo (D’Alberto/Di Giacinto)
NOTE. Marcatori: 32′ pt Donnarumma (Sal), 16′ st Candellori (Sam). Ammoniti: nessuno. Angoli: 4-4. Recuperi: 1′ pt, 3′ st.
Finisce Uno a uno a San Benedetto del Tronto (per una Salernitana in versione ridottissima, finanche senza Terracciano e Bovo, che sperimentata ancora i due moduli che Sannino predilige. Vantaggio con Donnarumma alla mezzora, pari di casa con Candellori nella ripresa. Prima 3-5-2, poi 4-4-2 per Sannino, con indicazioni a fasi alterne: meglio nel primo tempo, più spenti nella ripresa i suoi. I granata devono chiaramente lavorare ancora molto, non solo nel fisico ma anche sulla tattica, con il tecnico che continua ad alternare moduli e a sperimentare. Nell’amichevole di stasera in casa della Sambenedettese, come detto molti assenti. Terracciano precauzionalmente a riposo a causa di una fastidiosa lombalgia. Fuori causa anche Bacinovic e Ronaldo (ancora non tesserati) e Mantovani, in via di recupero dall’infortunio. Out anche Bovo: “Riposo precauzionale”, fa sapere il club. L’ex spezzino in realtà è stato messo in lista di sbarco. Questi ultimi si sono comunque allenati al Riviera Delle Palme prima del match, guardando la gara dalla tribuna con volti tutt’altro che felici. Bella ed emozionante la testimonianza dei genitori del piccolo Riccardo, bimbo sambenedettese affetto da una grave patologia: raccolta fondi allo stadio e cori anche della ventina di supporters granata al seguito.
LA PARTITA- Mister Sannino vara il 3-5-2 con Liverani in porta, Tuia, Schiavi e Bernardini in difesa, Laverone e Vitale quinti larghi, Odjer play basso con Moro e Zito mezzali; Coda-Donnarumma coppia offensiva. Prove di Tim Cup per il trainer, indemoniato nel vivere la partita. Ma Odjer, che fornisce buone indicazioni nel vertice basso del triangolo di centrocampo, a Benevento sarà squalificato. Prima fase di studio, poi la Salernitana ingrana e alza i ritmi ma non sulle fasce, dove Laverone e Vitale viaggiano poco. Liverani mai impegnato, se non in occasione di un insidioso tiro-cross da sinistra di Pezzotti. Alla Samb non basta il folto ed entusiasta pubblico, la Salernitana fa sentire la propria presenza al 14′ con la traversa colpita dal bolide di Coda dai venti metri. Sano agonismo sul rettangolo di gioco, intesa che migliora soprattutto tra i tre centrali difensivi rispetto alla non convincentissima uscita con la Civitanovese: Tuia insuperabile, Schiavi sicuro, leggermente più impreciso Bernardini. A centrocampo le mezzali Moro e Zito si dannano, anche se l’ex irpino non può dire certo di agire nel suo ruolo naturale. Al 32′ la Salernitana passa con Donnarumma, lesto a trovare il pertugio giusto in area di rigore e a battere Frison di sinsitro. I ritmi progressivamente si abbassano, cresce anche l’agonismo in mezzo al campo e un Sannino quasi “ala destra” aggiunta non lesina urlacci fino al 45′. Si va al riposo sullo 0-1 per la formazione campana, accompagnata da una ventina di tifosi nel settore ospiti.
Nella ripresa i ritmi calano e influisce la marea di cambi del tecnico locale Palladini. Sannino ne ha molti di meno e i carichi di lavoro si sentono. Salernitana lunga, accusa la stanchezza e il cambio modulo dopo 10′, con l’uscita di Laverone e l’ingresso di Caccavallo che tramuta lo schieramento in un 4-4-2. Ma la Samb accelera e trova il gol con Candellori al 16′: male i granata in marcatura su un’azione da rimessa laterale, per il calciatore marchigiano è un gioco da ragazzi andare in scivolata a due passi da Liverani. La Salernitana non reagisce, serve a poco anche l’avanzamento di Vitale con Rossi inserito al posto di Zito. Si accendono gli animi, contrasti duri e in molte occasioni i granata non gradiscono, con l’arbitro De Remigis di Teramo che gestisce senza cartellini. Spazio anche per un impalpabile Cenaj e anche per Franco, Troianiello e Grillo, che non rientrano nei piani. Nel finale Sambenedettese vicina al gol con un paio di contropiedi in cui i campani si fanno trovare scoperti, finisce però 1-1. C’è da lavorare, la strada è lunga.
Raffaele Cioffi
Lascia un commento