Views: 0
La sconfitta del Lanciano nel posticipo contro il Pescara ha emesso una prima e inconfutabile certezza per la Salernitana: i granata, infatti, dovranno almeno conquistare 4 punti nelle prossime due sfide contro Cagliari e Como se vorranno avere la matematica sicurezza di disputare quantomeno i play-out ed evitare la retrocessione diretta, a patto, però, che al Lanciano non venga restituito nessuno dei 5 punti recentemente detratti dalla Giustizia Sportiva. La società frentana, dopo aver inoltrato ricorso in merito, attende il responso definitivo da parte della Giustizia Sportiva, che, però, avverrà con ogni probabilità tra la penultima e l’ultima gara di campionato. Un punto interrogativo non da poco che pende sulla classifica dei frentani e che coinvolge indirettamente anche le altre squadre in lotta per non retrocedere, tra le quali regna un sottilissimo equilibrio che potrebbe essere sconvolto in qualsiasi momento. Quel che è certo, però, è che la Salernitana dovrà sudare fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata per potersi dire salva. Se i granata dovranno vedersela contro due squadre – Cagliari e Como – che hanno già concluso anzitempo la stagione, l’una raggiungendo la massima serie e l’altra lasciando mestamente la categoria, le altre dirette concorrenti della Salernitana dovranno affrontare perlopiù squadre che hanno ancora un reale obiettivo da raggiungere. Mentre al Vicenza basterebbe sperare in una ‘non vittoria’ della Pro Vercelli nell’anticipo di venerdì prossimo a Perugia per festeggiare con due giornate d’anticipo la matematica salvezza, non può ancora dirsi affatto tranquillo l’Ascoli, che sabato prossimo ospiterà un Livorno che deve solo vincere per poter ancora tenere accesa una flebile fiammella di speranza; per il Picchio, all’ultima giornata c’è un lanciatissimo Spezia, in piena lotta playoff. A quota 43 c’è poi la Pro Vercelli, che sarà di scena al Curi contro un Perugia che non ha più nulla da chiedere a questo campionato, prima di ospitare all’ultima il Cagliari, il cui unico obiettivo rimasto potrebbe essere quello di conquistare il primo posto. A pari punti con i granata (42) c’è poi il Modena, che prima della delicata trasferta in casa del Novara attenderà al Braglia un Pescara in formissima e che sarà il vero e proprio arbitro della salvezza, dovendo i delfini ospitare all’ultima giornata pure il Latina, anch’esso fermo a quota 42. La formazione pontina però dovrà prima ricevere in casa il Vicenza, verosimilmente già certo d’essersi garantito la permanenza nella categoria per la prossima stagione. Calendario relativamente più abbordabile per il Lanciano terzultimo che, in attesa di buone nuove dalla Giustizia Sportiva, dovrà ospitare una Ternana già salva e poi vedersela in casa del Livorno, che potrebbe essere già matematicamente in Lega Pro, qualora non dovesse uscire con un risultato positivo dal Del Duca di Ascoli. Quota 46, numeri e calendario alla mano senz’altro ampiamente raggiungibili per la Salernitana, garantisce oggi la certezza di disputare quantomeno i playout (ricorso Lanciano permettendo), ma, stando ai calendari incrociati e piuttosto complicati delle altre dirette concorrenti, potrebbe persino bastare per raggiungere la salvezza diretta. Molto, se non tutto, dipenderà dagli esiti delle sfide che vedranno coinvolte le squadre della parte bassa della classifica con quelle in lotta per i playoff: i granata, tuttavia, avranno bisogno di un punto in più di Pro Vercelli, Modena e Lanciano per poter essere davanti in classifica, essendo in svantaggio negli scontri diretti con queste squadre. Per lo stesso motivo, un arrivo a pari punti contro Latina ed Ascoli permetterebbe invece ai granata di essere davanti in classifica. Le cose si complicherebbero notevolmente, invece, nel caso in cui i granata arrivassero a pari punti con più di una delle squadre succitate: in tal caso, infatti, bisognerebbe ricorrere alla classifica avulsa che ora, a sole due giornate dal termine del campionato, condannerebbe i granata ai playout contro il Latina.
Lascia un commento