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Voglio una vita spericolata, cosi canta un noto rocker italiano. E cosi sembra orientato a fare il buon Menichini per il derby contro il Savoia. Pestrin, Trevisan, Perrulli, Gabionetta e Franco. Cinque diffidati, Cinque probabili pericoli di subire un’ammonizione, che terrebbe il destinatario ai box nella partita che, se non è la più importante dell’anno, poco ci manca. Contro il Benevento, la Salernitana avrà bisogno di essere al completo ma dovrà fare i conti con le situazioni pericolanti, soprattutto di Pestrin e Trevisan: tutti e due sono stati provati dal primo minuto ieri pomeriggio da Menichini nel corso dell’amichevole contro la Berretti, e sono in odore di scendere in campo dal primo minuto al Giraud. Il centrocampista, a onor del vero, non è apparso brillantissimo nel test match infrasettimanale, ancora un po’ arrugginito dopo il periodo di stop seguente all’infortunio muscolare patito a Melfi. Il tecnico non sembra volersene privare: sarà difficile anche col Savoia, e venerdì l’assenza del capitano s’è sentita. Gli si chiederà di gestirsi con attenzione, valutando l’idea di una staffetta. I due si sono parlati ieri prima di iniziare l’allenamento, col centrocampista che ha spiegato al mister le sue sensazioni e ha provato a giocare contro i più piccoli sparring partner. La condizione non sarà ottimale, ma l’ex del Messina non molla e sarà della gara. Per quanto concerne Trevisan, pur con un Tuia che mostra segnali positivi in allenamento (in gol contro la Berretti), si tratta di una pedina ancor più importante, alla luce dell’esperto attacco beneventano: non avere l’ex Padova potrebbe essere un grave handicap per la Salernitana contro la formazione di Brini, che pure all’andata fu affrontata senza Trevisan, all’epoca infortunato, guadagnando un buon pari a reti inviolate. Perrulli, Gabionetta e Franco partiranno dalla panchina, ma è chiaro che qualora dovessero entrare, farebbero bene a stare attenti. Un’attenzione relativa, però: prima o poi il giallo arriverà per tutti, e anche dopo il big match coi sanniti il cammino sarà duro, basti pensare al successivo impegno infrasettimanale al Via del Mare di Lecce. Armarsi e partire, invocando un po’ di buona sorte, perché è da un pò che manca.
Raffaele Cioffi
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